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Dovremo rassegnarci ad un futuro fatto di dirette social, di smart working, di videoconferenze su Zoom, Skype e compagnia bella? Ad augurarsi di no sono soprattutto le Case automobilistiche, per le quali il contatto diretto con il cliente è fondamentale, visto che l'auto è l'acquisto più importante della vita dopo la casa e toccare con mano è un'esperienza irrinunciabile.
Anche e soprattutto per Cupra, il brand sportivo nato da una costola di Seat appena due anni fa, che in mezzo alla pandemia di Coronavirus si trova a dover farsi conoscere in un contesto in cui mantenere le distanze è purtroppo d'obbligo.
Ma dalle parti di Barcellona, dove la creatività non manca (dopo tutto è la terra di Pablo Picasso, Joan Mirò, Salvador Dalì e Antoni Gaudì, tanto per citare qualche nome eccellente), si sono rimboccati le maniche ed hanno realizzato il Cupra e-Garage in Cape Formentor, un mondo digitale in cui sono stati ricreati gli spazi degli showroom Cupra ed in cui gli utenti sono liberi attraverso il loro avatar di esplorare i modelli Cupra e scoprire tutto quanto legato al marchio catalano attraverso giochi, filmati, contenuti interattivi e addirittura un auditorium.
Lo abbiamo visitato in anteprima e ci ha ricordato il mondo virtuale di Second Life tanto in voga qualche anno fa (chi se lo ricorda?), ma con molti più legami con il mondo reale.
Si tratta solo di un simpatico giochino? Non proprio, visto che grazie al Cupra e-Garage in Cap Formentor, che presto sarà aperto ai possessori di vetture Cupra ma anche agli utenti che vorranno scoprire il marchio, sono già stati formati oltre 600 addetti alle vendite della nascente rete commerciale di Cupra.
«Siamo un brand “mediterraneo”, quindi siamo coscienti di quanto sia importante il contatto intepersonale, il confrontarsi di persona con il cliente. Volevamo creare un evento “fisico” nel nostro quartier generale di Barcellona, ma per i motivi che tutti conosciamo non è stato possibile in questi giorni difficili. Allora ci siamo chiesti: “perché non fare qualcosa di innovativo?”. Ecco dunque che è nato il Cupra e-Garage», ci spiega Ignasi Prieto, a capo del reparto marketing della Casa iberica che abbiamo incontrato in videoconferenza.
Quella di creare l'e-Garage è stata dunque una scelta legata al Coronavirus?
«Non esattamente: la pandemia di Covid-19 ha solo accelerato la nostra volontà di spingerci verso il mondo digitale. Siamo un marchio del 21esimo secolo, dei “nativi digitali” si potrebbe dire, per cui era un qualcosa che avevamo già in mente insieme ad un grande sforzo verso la comunicazione via social e tutte le attività legate al web. Ma come azienda “mediterranea”, come ho già detto, per noi rimane molto importante il contatto diretto con il nostro pubblico di riferimento».
A proposito, chi è il vostro pubblico di riferimento?
«Penso che sia una persona che ama certamente le auto, le performance, che ama guidare e ama il design, ma che allo stesso tempo è molto interessato alle nuove tecnologie e a cui piace sentirsi in qualche modo speciale. Qualcuno che guarda una bella macchina ed esclama “Wow!”. E' questa la sensazione a cui vogliamo tornare con Cupra».
Cosa offrirete loro attraverso il vostro e-Garage?
«Stiamo lavorando anche per ospitare dei concerti con diversi artisti famosi da seguire sulla piattaforma, ma non posso dire molto in questo momento, tranne che la musica è molto importante per tutte le culture mediterranee ed è qualcosa che sentiamo molto vicino. Per entrare in contatto con i nostri clienti non punteremo naturalmente solo sull'e-Garage. Sappiamo che le piattaforme di entertainment stanno crescendo molto e che il mondo dell'auto ha prodotto grandi film. In questo momento penso al recente “Le Mans '66 – La Grande Sfida”, per fare un esempio. Per questo abbiamo intenzione di creare un nostro programma dedicato alle auto, ma anche in questo caso non posso anticipare troppo».
Siete già coinvolti negli e-sport (quest'anno si è svolta la prima edizione della Cupra Simracing Series) e adesso lanciate il vostro e-Garage. La realtà virtuale sta diventando sempre più importante o credete che in un un futuro non troppo lontano tornerà ad essere prioritaria la comunicazione in presenza?
«Onestamente credo che la comunicazione in presenza fisica è ancora e sarà sempre fondamentale. Nel caso della realtà virtuale penso che sia importante non sentirsi soli, che si possa percepire l'emozione. Entrambe le cose per me sono molto importanti. Come brand con radici nel contemporaneo vogliamo creare esperienze digitali abbracciando questa nuova era, mantenendo però l'esperienza il più vicino possibile al mondo reale».
In questa fase che tipo di feedback state ricevendo dal mercato italiano?
«Puntiamo molto sul mercato italiano, che riteniamo importante. Stiamo registrando risultati lusinghieri in termini di presenza sul web, di traffico sulle nostre piattaforme, specialmente nei confronti della Formentor, che ritengo sia un' “opera d'arte” e che sta riscuotendo un interesse enorme in Italia. La risposta da parte del vostro paese è stata sinora eccezionale. Da parte nostra, per fare un paragone calcistico, ci sentiamo nella “La Masia”, il vivaio del Barcellona, di cui siamo partner. E come tutti i giovani che entrano nella Masia il nostro sogno è quello di dimostrare di essere forti abbastanza da arrivare in prima squadra. Condividiamo lo stesso sogno e lottiamo tutti i giorni per riuscirci».
Cupra
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
37137 Verona
(MI) - Italia
045 8091111
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