Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
L’era dell’elettrico ha colpito anche il mondo del motorsport e la massima espressione è la Formula E, che è giunta alla sua 5^ edizione. Ma le corse sono davvero pronte ad accogliere la propulsione green? È una domanda a cui è ancora difficile rispondere anche se, dopo aver visto le immagini dei generatori a glicerina a supporto dei carica batterie, viene da dire NO!
Sul fronte dei Campionati Turismo, però, Cupra si sta muovendo per dar vita al mondiale ETCR (a partire dal 2020), con l’obiettivo di portare direttamente nei circuiti l’energia rinnovabile e mostrare veramente cosa è l’e-motorsport.
Come vi abbiamo anticipato, il Marchio spagnolo è promotore di questo nuovo campionato elettrico e ha già pronta in cantiere la vettura che si impegnerà la prossima stagione: la Cupra e-racer (qui in video e i dettagli tecnici).
Ci sono anche altri Costruttori interessati: Jaime Puig, responsabile del motorsport Cupra Racing, ci ha svelato che all’ultima riunione con il promotore era 14 le Case interessate al progetto; anche se Puig tiene a sottolineare che l’alto numero di presenze, al momento, è solo per pura informazione. In ogni caso, Cupra non vuole un trofeo monomarca: «…Qual è il bello di vincere contro sé stessi?»
Si sta ancora valutando come fare le gare: bisognerà uniformare le prestazioni con un fornitore unico di batterie, motore, ECU, ecc., e corre per almeno 25/30 minuti. Su una cosa Cupra è stata molto chiara: «Non ci piace il concetto di auto elettrica ricaricata da generatori» e, per questo motivo, il promotore sta lavorando duro per portare energia pulita direttamente in circuito in modo tale da poter ricaricare le vetture da corsa senza far saltare la corrente all’intero paddock. «Bisogna guardare e lavorare su ogni aspetto se si vuole rendere “green” il motorsport» ha aggiunto Jaime Puig.
In ogni caso, gli sviluppi della ETCR continuano senza sosta, senza dimenticare la Cupra TCR che sta attualmente correndo il mondiale. E per concludere, non è stato negato che questi collaudi sull’elettrico serviranno anche per sviluppare una Cupra zero emissioni per la strada.