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Cupra, il marchio giovane e sportivo nato da Seat, ha annunciato l’introduzione di modelli rivoluzionari a partire dal 2025. Con l’obiettivo di allontanarsi dalle convenzionali categorie SUV e crossover che hanno caratterizzato il suo percorso iniziale, Cupra esplorerà nuovi segmenti con design iconici e provocatori.
Negli ultimi sei anni, Cupra ha consolidato la sua posizione con modelli come il Formentor, il Born elettrico e l’imminente Raval, ma secondo il CEO Wayne Griffiths, l’obiettivo è ora creare veicoli che rompano i confini dei segmenti classici. La priorità non è più rappresentata da berline o wagon tradizionali, bensì da modelli “emozionali” con carrozzerie uniche.
Tra le idee in sviluppo, Griffiths ha accennato a un buggy elettrico pensato per la guida off-road ma funzionale anche in città. Questo veicolo, se realizzato, potrebbe rappresentare un “game-changer” e catturare l’attenzione con il suo design divertente e fuori dagli schemi.
I nuovi modelli Cupra faranno affidamento sulla piattaforma SSP del Gruppo Volkswagen, che offre un’ampia versatilità per veicoli compatti, sportivi e crossover. Per il modello Terramar, un SUV recentemente annunciato, Cupra prevede una variante ad alte prestazioni con oltre 300 cavalli, molto probabilmente attraverso un sistema ibrido plug-in. Griffiths non esclude l’utilizzo del celebre motore 2.5 litri a cinque cilindri di Audi, a condizione che venga adattato alle normative Euro 7 entro il 2027.
Inoltre, l’azienda punta a correggere l’assenza della trazione integrale nella sua gamma ibrida plug-in, con prototipi in fase avanzata di test. Cupra guarda anche ai mercati globali, in particolare agli Stati Uniti. Per il mercato americano è previsto un crossover di dimensioni maggiori, progettato specificamente per soddisfare le esigenze locali. Il Formentor, già un successo in Europa, potrebbe rappresentare uno dei pilastri della strategia di espansione americana, mentre modelli come il Terramar saranno valutati per il lancio oltreoceano.
Parallelamente, Cupra sta esplorando nuovi territori asiatici, inclusa Taiwan, con l’obiettivo di consolidare la sua presenza come brand globale. In questo contesto, la produzione del SUV elettrico Tavascan in Cina rappresenta una scommessa importante ma rischia di essere influenzata dai dazi europei contro le auto elettriche cinesi. Griffiths, tuttavia, si dice ottimista su una soluzione che protegga il modello dalla misura tariffaria.