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Ad aprile di quest'anno, Cupra compirà i suoi primi cinque anni di vita come brand a sé. Un mezzo decennio in cui ha dimostrato sicuramente la capacità di farsi valere grazie all'audacia ribelle delle sue vetture, soprattutto se si parla della Formentor, dove inzia ad emerge il vero profumo di una ricetta di successo: le esperienze e le persone.
Esperienze che richiedono costante evoluzione ed innovazione, infatti Cupra ha già la bomba in mano: da qui al 2025 arriveranno una serie di novità corpose tanto nella gamma modelli, quanto nella vera e propria filosofia di progettazione delle macchine. A darci qualche spunto è Antonino Labate, Direttore della Strategia per Cupra che, sullo sfondo della Race of Champions - che di fatto è stata la primissima corsa ufficiale per la UrbanRebel Concept - ci ha svelato i segreti di questa visione di successo che hanno reso la casa spagnola il fenomeno impulsivo che tutti conosciamo.
Facciamo un passo indietro e torniamo al ROC (Race of Champions) 2023, dove per tutto il fine settimana abbiamo seguito la competizione che ha visto i più grandi piloti di tutte le discipline sfidarsi in duello in emozionanti gare su piste parallele ad eliminazione diretta per eleggere il "Campione Dei Campioni" e la nazione più meritevole. Quest'anno, ha trionfato il pilota svedese di Rallycross, Turismo e DTM Mattias Ekström, dopo un duello finale contro il pilota di Formula 1 Mick Schumacher, e la Norvegia ha vinto la coppa delle nazioni con Solberg (padre e figlio) in coppia. Per scoprire di più sulla gara e i piloti che vi hanno partecipato leggi il nostro articolo dedicato.
Durante questo appuntamento a Pite Havsbad, in Svezia, la vera occasione è stata vedere la Cupra Urban Rebel concept impegnata nella sua prima competizione. Si tratta di una vettura che anticipa le forme della vettura di serie (sarà sempre elettrica, sulla MEB Small, con oltre 400km di autonomia a circa 30.000 Euro) che sarà presentata nel 2025 (qua il nostro video per vederla praticamente definitiva) ed è immediatamente riconoscibile per le sue forme carrozzeria compatte da appena 4 metri di lunghezza e il suo stile dinamico, audace e ribelle.
Tecnicamente è una vera pepita, perchè in appena 1200KG riesce ad integrare una batteria da più di 30kWh, due motori a formare una trazione integrale da 435 cavalli e 3,2 secondi per risolvere lo 0-100; perfetta per questa competizione.
In gara è stranamente emozionante, perchè in movimento non è inerte e sterile come si immaginerebbe un'auto elettrica. Fa rumore, si sentono gli inverter, i motori girare ad alti giri e le gomme chiodate scalfire il ghiaccio. Sembra quasi il forte rumore in aspirazione o in compressione dei classici motori da competizione.. e poi è veloce. Si è dimostrata la più efficace in assetto e bilanciamento generale, trovando tantissima trazione e collezionando da parte di tutti i piloti elogi sul divertimento alla guida.
Curiosando nei box, poi, ho spiato da vicino come è fatta: il telaio è ovviamente in tubolari, l'abitacolo è indistinguibile (per dotazioni) da qualsiasi altra formula da gara e il volante integra la scelta della direzione di marcia (ovviamente solo una). Le batterie sono sempre poste sul fondo, come nelle auto di serie, ed è interessante la modalità di ricarica. Avviene in modo fast, con delle "semplici" colonnine portatili. Infatti, svincolata ed alzata la parte di carrozeria posteriore, si intravede il connettore ccs combo collegato.. una brevissima pausa tra un giro ed un altro e il gioco è fatto.
Molto bello anche il dettaglio delle sospensioni pushrod e vedere la scocca in fibra di carbonio. Eccome come mai è così veloce e leggera, con un baricentro più basso delle "auto da rally" convenzionali. Un valido esercizio per rendere questa motricità sostenibile competitiva per diverse occasioni sportive.
Sempre alla Race Of Champions era presente la vettura impegnata in Extreme E del Team Abt Cupra XE, l'occasione perfetta per confermare l’inserimento in pianta stabile dela giovane pilota svedese Klara Andersson, lanciata nel circuito Extreme E al termine della seconda stagione, nel Team in coppia con Nasser Al Attiyah. Trovate tutte le informazioni qui.
Abbandonando il circuito di gara ho avuto il piacere di confrontarmi con Antonino Labate; sono rimasto sorpreso dalla sua visione e dalla sua certezza in merito a ciò che ci riserva il futuro. Ovviamente la trazione sarà elettrica, pace all'anima dei petrolhead, ma ho capito che questo è un tassello davvero inifluente di cià che ci riserverà il futuro dell'auto. Con qualche resistenza mi sono svincolato dall'idea di libertà di movimento a 360 gradi che associo all'attuale semplicità ed efficacia di un motore a benzina (o diesel), in quanto di base cambierà (ed è già cambiato per le nuove generazioni - nonchè futuri e attuali clienti) il modello legato agli spostamenti.
L'auto non farà più grandi viaggi, non li farà non per incapacità intrinseca (ci saranno elettriche da oltre 800km di autonomia e ricariche in 15 minuti) ma per diverso utilizzo da parte delle persone. Persone che dall'auto cercano sempre e comunque qualcosa di unico, ovvero l'esperienza, ma nella sua parte più emozionale, aprendo il palinsesto di sensazioni in modo più "trasversale". Sarà questa la vera chiave del cambiamento e del successo di una casa automobilistica, l'unica cosa che farà la differenza insieme alle persone che animano lo spirito di una casa.
Ma questo cosa significa? Nella chiacchierata si è parlato, fra le altre cose, di un forte impegno da parte di Cupra di rivoluzionare quelli che sono i tipici punti su cui tutti ci soffermiamo quando parliamo di un'auto. Al di fuori della piacevolezza di guida, cosa che tassativamente rimarrà fondamentale per Cupra e la UrbanRebel Concept ne è una chiara dimostrazione, l'attenzione alla realtà aumentata o addirittura a quella virtuale crescerà a dismisura. Fin da ora "sembrano essere in corso" numerosi test e collaudi di oculus e visori per la VR aumentata durante la guida, e Cupra è il primo marchio del gruppo a lavorare su questo progetto.
Ad esempio, immaginatevi un'auto a guida autonoma di livello 4 - tale per cui quindi si può scegliere fra guida totalmente automatizzata o manuale in ogni momento - in cui viene implementata la realtà aumentata, prima con occhialini ma un giorno o l'altro anche senza strumenti di questo tipo: automaticamente diventa superflua la presenza di plancia, pulsanti, schermi... Tutto può essere sostituito dal virtuale semplificando la produzione, alleggerendo le auto, rendendo più personalizzabile l'abitacolo e di fatto rimuovendo gran parte delle componenti su cui oggi facciamo attenzione quando parliamo di "qualità costruttiva" - principalmente assemblaggi di plastiche interne per plancia, cruscotto e così via.
Si aprirebbe un mondo di possibilità, azzerenado anche le distanze tra le persone per condividere esperienze di guida insieme e offrendo modi inediti di affrontare viaggi e sfide. Conviene iniziare a sintonizzare le antenne sull'argomento, che è più attuale del previsto, mentre aspettiamo con la stessa curiosità le prossime auto di Cupra, tra cui la Tavascan e Terramar, quest'ultima, per inciso, ancora disponibile con una gamma di motorizzazioni "classiche".
Tornando al figital, è una cosa che può piacere agli amanti del futurismo o può far storcere il naso a chi vive a pane, bulloni e benzina, ma che sicuramente proietterebbe Cupra in un futuro dove sono cambiate molte delle esigenze dei clienti e delle caratteristiche principali che deve avere un'auto per essere appetibile. Senza dimenticare del concetto di realtà virtuale, di metaverso e così via. L'intervista ad Antonino, disponibile nella seconda parte del video in apertura, è comunque molto golosa, ne segue un estratto.
Antonino, un debutto straordinario per la UrbanRebel Concept in una competizione ufficiale, dimostrazione chiara ed efficace del suo animo "ribelle"... che però non riguarda solo lei ma un po' tutta la vostra strategia, non è così?
Assolutamente sì, oggi è un grande giorno per Cupra con la UrbanRebel che debutta ufficialmente su un circuito da competizione, per altro guidata da grandissimi campioni di tutti i settori delle corse qui alla Race of Champions. Ma come diciamo sempre, questo è solo l'inizio di quella che è la nostra ambizione di settare una nuova "modalità esperienziale"...
Beh, se questo è l'inizio, la domanda lecita è: cosa dobbiamo aspettarci per il domani? In cosa si trasformerà il tutto?
Sai, l'UrbanRebel sarà la prima auto che permetterà di vivere quella che chiamiamo "Figital Experience": combinare il mondo digitale e quello fisico. Avrete modo di provare presto anche voi: guidare una UrbanRebel in uno spazio completamente diafano, indossando degli oculus e competendo in un mondo completamente digitale e virtuale che avrà le apparenze di Barcellona, di Berlino e non solo, senza dimenticare varie condizioni meteo ad ogni giro e così via. Sarete connessi con altre auto in altre luoghi, che svolgono la stessa identica esperienza. Insomma, vi divertirete ed è un progettino a cui abbiamo lavorato - e stiamo lavorando - molto profondamente, con larga veduta...
Direi che forse c'è una chiave interessante in questo argomento...
[Risatina] ;)
Parliamo invece della gamma: stanno per arrivare ampliamenti e aggiornamenti?
Sì, stanno per arrivare le nostre ultime creature. Dopo il successo indiscutibile del Formentor e del nostro primo elettrico Born, la prossima che vedremo entro fine anno è la Tavascan - SUV coupé di dimensioni generose e secondo modello elettrico, dalle performance perfettamente in linea col nostro brand. Immediatamente dopo seguirà il Terramar, vettura elettrificata e sviluppata su una piattaforma comune con Audi, anche qui con grandi sorprese, grandi cambi esterni e interni... avrete di che divertirvi.
Dopodiché vedremo il nuovo Formentor - e non è stato facile re-inventare una nostra icona, ma vi sorprenderemo - così come la Leon rivisitata sia cinque porte sia Sport Tourer... E infine, quello che definiamo il nuovo manifesto della marca: l'UrbanRebel che vedrete nel 2025 per le strade.
Direi che ci sono tutte le premesse per qualcosa di ribelle nel palinsesto automobilistico, qualcosa sta cambiando e qui si percepisce fortemente questo impulso... una parola che usate spesso anche voi direttamente nei vostri claim.
Ti dirò, l'impulso è la conseguenza di un'attitudine, di uno spirito e di un mindset. Cupra, in quanto marca fatta completamente ed esclusivamente da persone, "impulsa" questo cambio che... identifico molto nella parola "ribelle", ma ancora di più vorrei definirlo "audace": Cupra ha l'audacia di portare avanti, in maniera smart, la sua visione di marca che si trasforma da start-up ad unicorno, con un suo story-telling.
Cupra
Viale Gerhard Richard Gumpert, 1
37137 Verona
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045 8091111
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