Cupra apre al metaverso e agli NFT: nasce Metahype

Se ti metti una Cupra in garage, presto potrai entrare nel mondo virtuale della Casa di Barcellona, dove s'interagisce, si compra, si corre in pista

22 febbraio 2022

Oggi, 22 febbraio 2022, quindi la data con più “2” del secolo, Cupra celebra i 4 anni di vita con un evento importante, il lancio di un mondo virtuale chiamato Metahype (Mark Zuckerberg sarà stato avvertito che “Meta” sta proliferando?) dove verrà creata la comunità, anzi per meglio dire la “tribe”, la tribù degli utenti Cupra. Protagonisti dell’incontro, Wayne Griffiths, CEO di CUPRA, Antonino Labate, Direttore di Strategia, sviluppo Business e Operazioni e la nota analista del futuro Cathy Hackl.

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Con il lancio già programmato di due nuovi modelli elettrici noti, la Tavascan (2024) e la Urban Rebel (2025) e l’annuncio a sorpresa di altre due auto bev o phev in arrivo, mostrate in immagine digitale e coperte, ma con la sagoma di una crossover e di una Suv, arriva anche una dimensione “parallela”, fatta di un metaverso che non può non ricordare altri esperimenti del passato come “Second Life” del 2003.

Questo mondo virtuale, con le tecnologie di oggi, offre ovviamente molto più che nel passato, in termini di esperienze e, perché no, di business. E il lancio di oggi prefigura esattamente lo spirito che il marchio Cupra è riuscito, in soli quattro anni, a conquistare presso i più giovani o coloro che si sentono tali.

Il punto d’incontro per queste esperienze virtuali è logicamente un Cupra Garage,(che esiste anche nella realtà in molte città italiane) ispirato ad un progresso tecnologico che però è anche emozione, condivisione e partecipazione. Lì si potranno "provare" le auto in appositi circuiti, assistere a concerti e spettacoli, acquistare servizi e accessori, con una grafica estremamente sofisticata e un grado di interattività molto immersivo. Anche in questo caso entrano in gioco gli NFT, i certificati digitali che si presume salgano di valore con il tempo e riguardano acquisti e "proprietà" intellettuali, artistiche anche “fisiche” (recente il caso degli NFT applicati sulla Alfa Romeo Tonale). Far indossare al proprio avatar le griffe di moda più note e costose attraverso i non-fungible token sarà la regola, anche se Wayne Griffiths ci tiene a dire che Cupra non è e non sarà un marchio associato al "luxury".

Un metaverso collaborativo e “umano” - anche se popolato da avatar - che dovrebbe estendere l’emozione di avere una Cupra alla condivisione con gli altri, spingendosi oltre l’uso puro e semplice dell’auto, che rimane comunque al centro di questo progetto, visto che Metahype è gestito direttamente da Martorell, la sede di Seat e Cupra

Ma che si fa su Metahype? L’idea è quella di creare una specie di “auto gemella” per i clienti, da personalizzare ma, perché no, si possono vendere le assicurazioni o prenotare i tagliandi di assistenza, e nel tempo libero assistere ad un evento del Motorsport o ad un concerto oppure condividere foto, video, esperienze. E persino candidarsi per diventare un Cupra Master, un vero e proprio lavoro presso i Cupra Garage (reali, ma anche virtuali). Dove finisce la realtà e inizia il metaverso? La piattaforma Metahype è già attiva e si può visitare qui https://www.metahype.com