Cross-Country Rally 2017. Qatar. “Solito” Sunderland (KTM) e il ritorno di Al Attiyah (Toyota)

Cross-Country Rally 2017. Qatar. “Solito” Sunderland (KTM) e il ritorno di Al Attiyah (Toyota)
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Coppa e Campionato (Auto e Moto) del Mondo rientrano nei ranghi proponendo il ritorno alla vittoria del “Principe” del Qatar. Sunderland, dopo la vittoria alla Dakar, Pilota imprendibile
22 aprile 2017

Doha (Qatar), 22 Aprile 2017. Due settimane dopo Abu Dhabi e il Cross-Country Rally, nelle declinazioni di Coppa del Mondo FIA per le Auto e Campionato del Mondo FIM per le Moto, fa scalo in Qatar sulla banchina di Losail, da dove parte, ma non decolla, e arriva il Rally di cinque giorni. Alla trasferta che segue la Prova di Abu Dhabi non partecipano che poche rappresentanze delle squadre ufficiali, Toyota e Mini per le 4 ruote e KTM, Husqvarna (anche se sono più o meno la stessa cosa) e Honda per le due ruote, e pochi altri. 25 auto, e 19 tra moto e quad. Contenti loro, questi sono i Mondiali-salotto di oggi che le rispettive federazioni vorrebbero confrontare con la sempre più regina della specialità, l’originaria e originale Dakar. Che qualcosa non funzioni?

Comunque, niente da dire sull’effettiva validità dei Rally, ancora e di più sostenuti dall’interesse delle Case e dei Team di riferimento che vi approdano, appunto, in ottica Dakar e hanno la possibilità di effettuare dei test in corsa, per di più “indorati” dell’opzione di acquisire un Titolo. L’anno scorso divennero Campioni del Mondo Nasser Al-Attiyah, insieme al navigatore Mathieu Baumel al termine di una stagione trionfale con la Toyota, e il cileno Pablo Quintanilla con la Husqvarna ufficiale.

Entrambi i Campioni in carica sono in lotta per la difesa dei rispettivi Titoli, ma il confronto, sempre animato tra le Moto, si è fatto più “tirato” anche tra i “Driver”.

E finalmente, con il Rally del Qatar, sulla strada della Coppa si rifà vivo Nasser Al Attiyah, assente in Russia e Dubai e clamorosamente “a secco” ad Abu Dhabi per l’incredibile incidente dell’ultima tappa

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Con le prime tre prove di Coppa del Mondo FIA, Russia, Dubai, Abu Dhabi, si era assistito a un certo movimento in testa alla provvisoria al quale avevano partecipato anche Domzala e Al Qassimi. E finalmente, con il Rally del Qatar, sulla strada della Coppa si rifà vivo Nasser Al Attiyah, assente in Russia e Dubai e clamorosamente “a secco” ad Abu Dhabi per l’incredibile incidente dell’ultima tappa. Fisicamente ristabilito, Al Attiyah ha assunto le redini del Qatar Cross Country Rally con una certa cautela, decidendosi di partire all’attacco solo durante la terza tappa. Dopo aver vinto il prologo, infatti, l’Ufficiale Toyota ha dovuto confrontarsi con l’inedita aggressività di Przygonsky (Mini All4 Racing) e del compagno di Marca Leeroy Poulter, meno esperti ma in gran vena. Ristabilite le distanze, Al Attiyah ha controllato il ritorno degli Avversari nell’ultima tappa, traguardo a Sealine Beach, Sud di Doha, quando il polacco e il sudafricano si sono trovati separati da una manciata di secondi a causa dell’insabbiamento del debuttante Poulter. Przygonski ha così scavalcato Poulter e conquistato il secondo posto, a oltre sette minuti, tuttavia, da Al Attiyah e Mathieu Baumel che ottengono così la prima vittoria di Coppa della stagione. Non senza il brivido dell’ultimo minuto, quando per cambiare una ruota bucata si sono accorti che il crick della Toyota non funzionava. Poco male, l’Equipaggio ha appoggiato la Hilux su una duna e sostituito. Quarto, con la Peugeot 3008 DKR, Al Qassimi, che era salito in testa al termine del Abu Dhabi Desert Challenge di due settimane prima, e quinto Abu Issa, l’”autoctono” ex Pilota di Quad.

Più “lineare” la Gara della Moto, scandita dalla “strategia del trenino” che vede un piccolo gruppo di forti contendenti più o meno sullo stesso piano per quanto riguarda la velocità, e dunque molto guardinghi. La differenza la sta facendo, tuttavia, il vincitore della Dakar Sam Sunderland, che dopo il successo sudamericano dimostra effettivamente di avere una marcia in più. L’inglese di stanza negli Emirati, dopo aver vinto il Rally di “casa” ad Abu Dhabi, ha imposto l’identica strategia, ovvero quella basata su un avvio di Rally folgorante e sul controllo, quindi, delle successive quattro tappe, forte del fatto di poter recuperare la posizione nonostante l’ordine di partenza. Sunderland ha dunque vinto la seconda tappa, dopo che la Speciale inaugurale era stata vinta da Anoine Meo, e allungato immediatamente su Gonçalves e Benavides. Calato Benavides, waypoint, e contenuto il ritorno di Walkner, il più incisivo degli avversari nonostante il margine pressoché impossibile da recuperare, Sunderland ha vinto ancora la quarta e penultima Tappa e chiuso la “pratica” davanti all’irriducibile Pilota Honda Paulo Gonçalves e al “collega” Walkner. Quarto Quintanilla, in difficoltà per un infortunio ai legamenti del ginocchio e vincitore dell’ultima frazione, forse la più difficile di un Rally con molta navigazione.

Vittoria facile per Rafal Sonik, e quinto posto per la “nostra” Camelia Liparoti, tra i Quad.

A questo punto, normalmente ci si metteva in religiosa attesa del “nostro” Sardegna Rally Race. Ma non quest’anno. Vallo a capire questo Mondiale, si vede che i record di partecipazione, e quindi di gradimento, in un ambiente di Rally da venti partenti non interessa più! “Rifiutato” dalla Federazione Internazionale, il Rally di Bike Village promette di “vendicarsi” con una decima edizione sensazionale.

2017 Qatar Cross-Country Rally – Classifica Finale Assoluta

Auto

1. Nasser Saleh Al-Attiyah (QAT)/Matthieu Baumel (FRA) Toyota Hilux Overdrive 13hr 48min 09sec

2. Jakub Przygonski (POL)/Tom Colsoul (BEL) Mini All4 Racing 13hr 55min 11sec

3. Leeroy Poulter (ZAF)/Dirk von Zitzewitz (DEU) Toyota Hilux 13hr 55min 39sec

4. Khalid Al-Qassimi (ARE)/Khaled Al-Kendi (ARE) Peugeot 3008 DKR, 14hr 02min 41sec

5. Mohammed Abu Issa (QAT)/Xavier Panseri (FRA) Mini All4 Racing, 14hr 02min 53sec

6. Erik Van Loon (NLD)/Wouter Rosegaar (NLD) Toyota Hilux Overdrive, 15hr 00min 49sec

7. Martin Prokop (CZE)/Jan Tomanek (CZE) Ford F-150 Evo, 15hr 49min 39sec

8. Jürgen Schröder (DEU)/Maximilian Schöder (DEU) Nissan Navara, 16hr 04min 07sec

9. Aron Domzala (POL)/Szymon Gospodarczyk (POL) Toyota Hilux Overdrive 16hr 11min 18sec

10. Mohammed Al-Mannai (QAT)/Kamal Khoder (QAT) Chevrolet Buggy 17hr 22min 06ec

11. Yasir Saiedan (SAU)/Laurent Lichtleuchter (FRA) Toyota Land Cruiser T2 17hr 37min 00sec

Moto

1. Sam Sunderland (GBR) KTM 450 Rally, 15hr 50min 18sec

2. Paolo Gonçalves (PRT) Honda 450 CRF Rally, 15hr 58min 00sec

3. Matthias Walkner (AUT) KTM 450 Rally, 16hr 03min 29sec

4. Pablo Quintanilla (CHL) Husqvarna 450 Rally, 16hr 05min 20sec

5. Kevin Benavides (ARG) Honda 450 CRF Rally, 16hr 08min 06sec

6. Pierre Alexander Renet (FRA) Husqvarna 450 Rally, 16hr 10min 19sec

7. Antoine Meo (FRA) KTM 450 Rally 18hr 07min 43sec

8. Mohammed Al-Balooshi (ARE) KTM 450 Rally Replica 19hr 24min 54sec

Quads

1. Rafal Sonik (POL) Yamaha YFM 700 R 21hr 20min 19sec

2. Alexis Hernandez (PER) Yamaha Raptor 700R, 22hr 04min 06sec

3. Kees Koolen (NLD) Barren Racer One 690, 22hr 16min 50sec

4. Rodolfo Schippers (GUA) Yamaha Raptor 700R 24hr 26min 35sec

5. Camelia Liparoti (ITA) Yamaha Raptor 700 R, 55hr 35min 00sec,

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