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Prima che salgano le polemiche, sulla motivazione reale del crollo di questo ponte autostradale, il Morandi, che risale al 1967, si devono contare i morti.
L’ennesimo dramma stradale italiano di questo agosto 2018, ha un bilancio davvero pesante. A Genova ci sarebbero nel momento in cui scriviamo almeno 20 morti, tra cui anche un bambino. Tredici i feriti, di cui cinque gravi. I veicoli coinvolti, che passavano nel punto al momento del crollo, sono almeno 30 fra auto e mezzi pesanti, alcuni finiti nel torrente Polcevera, altri sotto le macerie.
I feriti si contano persino nelle abitazioni, travolte o danneggiate dal crollo della grande struttura. Tra le ipotesi citate, anche quella di un fulmine che alcuni avrebbero visto colpire il ponte ma, per certo, Autostrade ha dichiarato che vi erano in corso, regolarmente controllate, delle manutenzioni sulla struttura.