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Una parte del soffitto della galleria Berté lungo la A26 Genova-Gravellona Toce è crollato, sfiorando le automobili in transito. Per fortuna nessun veicolo è stato colpito dai calcinacci, alcune grosse lastre di cemento, distaccatesi dal soffitto, ma la chiusura per alcune ore del tratto da Masone fino al bivio A26/A10 ha provocato parecchi disagi alla circolazione.
Sul caso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha convocato con urgenza la società Autostrade per l'Italia.
Proprio in quelle ore si stava svolgendo un tavolo tecnico in Regione tra il presidente della regione Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, gli assessori competenti e Autostrade per l’Italia. «Questo ulteriore episodio ci lascia allibiti. Da tempo chiediamo di conoscere la situazione di sicurezza di gallerie e viadotti. Ho parlato con il ministro (dei trasporti, ndr) De Micheli che mi pare sia ugualmente allibita», ha dichiarato Toti.
«Mi dispiace profondamente per quanto successo oggi. Daremo massima attenzione a quello che è successo. I tecnici sono subito intervenuti nella galleria e stanno verificando l’accaduto. Procederemo col massimo rigore, su tutti i fronti», ha riferito l’amministratore delegato di Aspi Roberto Tomasi al termine della riunione.
In merito ai pedaggi sulla rete ligure, questione dibattuta da diverso tempo, rimangono gratuiti i tratti autostradali dell'area metropolitana genovese e quelli tra Chiavari e Rapallo (autostrada A12) e tra Masone e Ovada (A26). A queste agevolazioni si aggiungerà dal 2 di gennaio 2020 la riduzione del 50% della tariffa di transito tra i caselli di Varazze e Genova Prà, in ragione della durata e della complessità del cantiere per la messa in sicurezza idrogeologica della frana all'altezza di Arenzano.