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Quella che l'Auto sta vivendo è una crisi profonda, demarcata sia dal record negativo fatto segnare dal mercato italiano nel mese di aprile che dal calo del 20,9% delle immatricolazioni nel primo trimestre del 2012.
Tali valori negativi hanno fatto conseguire nei concessionari un calo di fiducia nel proprio lavoro. A rivelarlo è un sondaggio dell'osservatorio DealerSTAT di Quintegia, compiuto su un campione di oltre 1.300 dealer italiani.
Se nell'ambito di questa attività «si potesse ripartire da zero - afferma il report Quintegia - solo un'impresa su quattro sarebbe decisa a proseguire con lo stesso lavoro e lo stesso mandato. Tra i dealer interpellati, il 21% uscirebbe del tutto dal business dell'auto mentre il 32% si dichiara insoddisfatto del rapporto che lo lega con la Casa costruttrice al punto da dichiarare che cambierebbe volentieri mandato.
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«I dati rilevati nel 2011 dal nostro Centro Ricerche - ha osservato Alberto Bet, ricercatore di Quintegia - avevano evidenziato una contrazione di ben il 15% delle reti di vendita, motivata da un lato dalla necessaria riorganizzazione del sistema distributivo ma soprattutto dalla difficoltà di alcuni concessionari ad affrontare una crisi di tale portata.»
«Basti pensare - ha proseguito Bet - che gli ultimi bilanci si sono chiusi con quasi il 40% dei concessionari che ha registrato un bilancio in rosso. E i nuovi dati 2012, che saranno presentati il 16 maggio a Veronafiere in occasione dell'Automotive Dealer Day, indicano un'ulteriore crescita della sfiducia da parte della filiera di vendita dell'auto.»