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Ecco il nuovo strumento con acronimo british, che serve per avere free access to Italy. Pardon, entrare liberamente in Italia. È il dPLF, da compilarsi per entrare dall'estero nel Bel Paese, indipendentemente dal veicolo usato o meno, con qualsiasi mezzo. Il digital Passenger Locator Form o dPLF, sostituisce la nota autocertificazione che tutti i viaggiatori internazionali avevano già sperimentato in precedenza. Nulla di trascendentale, per avere accesso al territorio italiano se si arriva da estero, occorre solo indicare l'itinerario di viaggio, un recapito e poi l’indirizzo di permanenza in Italia.
Questo nuovo modulo digitale d’ingresso in Italia da maggio 2021, serve per tutela sanitaria, soprattutto a fini di limitare le malattie infettive come Covid19. Il problema? Che invece di banale carta e penna a confine, in stazione, porto o aeroporto, occorre andare sul web e giocare d’anticipo per non avere intoppi. Il sito (app.euplf.eu/#/) indica la procedura che una volta conclusa, genera il dPLF (con tanto di pdf e QRcode) da mostrare banalmente sullo smartphone.
Se non ci si fida dello smartphone però, si può sempre stamparne una copia su carta per sicurezza. Il dPLF non si registra in capo a singoli minori in quanto gli stessi sono registrati in quello di un accompagnatore, o tutore di maggiore età.
Se proprio non risulta possibile fare la procedura online, come può capitare per infiniti motivi, è possibile compilare anche il modulo cartaceo come caso eccezionale. Lo si può scaricare in pdf da questo link.
Lo staff dei mezzi di trasporto infine, dovrebbe supportare i viaggiatori nella preparazione del dPLF, o quanto meno nella verifica, iniziando il viaggio. Anche perché in assenza, non dovrebbe avvenire nemmeno l’imbarco su un aereo che da estero porta in Italia.