Covid e viaggi in auto, quali finestrini è meglio aprire?

Covid e viaggi in auto, quali finestrini è meglio aprire?
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Climatizzatore spento o finestrini aperti? Uno studio della Brown University americana spiega le soluzioni più efficaci per ridurre il contagio tra i passeggeri in auto
20 gennaio 2021

Quando si viaggia con un’altra persona in auto, in questo periodo di pandemia da Covid, è meglio tenere i finestrini aperti o accendere il climatizzatore e chiudersi in auto? Uno studio della Brown University è arrivato a una risposta tutt’altro che scontata. L’idea comune è che se in auto c’è un’altra persona (non convivente) basti il filtro Hepa del climatizzatore a tenere a bada la possibilità che il virus possa restare in sospensione nell’abitacolo, ma i ricercatori hanno simulato qual è il modo migliore per tenere lontano dall’abitacolo il Coronavirus.

È stato simulato il flusso d’aria intorno e all’interno di un’auto che si muove a 50 miglia all’ora prendendo come modello la Toyota Prius. Il passeggero è stato posizionato sul sedile posteriore diametralmente opposto al conducente per massimizzare la distanza. I ricercatori hanno spiegato anche che la regolazione del flusso d’aria non sostituisce l’uso della mascherina da parte di entrambi gli occupanti dell’auto. Secondo quanto emerso, lo scenario peggiore è viaggiare in auto con finestrini chiusi e climatizzatore acceso, poiché si annulla l’effetto del ricambio d’aria.

Insomma, qualsiasi configurazione di finestrini aperti è sempre migliore di tenerli chiusi, ma l’azione più spontanea, di aprire il finestrino dal lato del passeggero non è la migliore. I ricercatori affermano che nell’ipotesi in cui il passeggero sia al lato opposto del guidatore, è più utile ridurre il rischio di contagio incrociato.

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Da Moto.it

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