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A partire dal 1° settembre, il Green Pass arriva anche nell'ambito dei trasporti. L'obbligo, oltre a ristoranti, locali e cinema, viene esteso alla mobilità, con alcune eccezioni, almeno fino al 31 dicembre 2021, data in cui teminerà lo stato di emergenza. Il Green Pass sarà necessario per i trasporti interregionali, mentre quelli locali osserveranno solo le normative vigenti in precedenza, riguardanti il distanziamento, l'uso della mascherina e la capienza massima dei mezzi. Sarebbe risultato molto complesso, se non impossibile, controllare i Green Pass su mezzi che vengono occupati per breve tempo e in tratte diverse.
Dal 1° settembre, il Green Pass - documento che attesta l'avvenuta vaccinazione, la guarigione dal COVID-19 o la negatività ad un test antigenico o molecolare - è necessario per impiegare i mezzi di trasporto che si muovono tra due o più regioni, non limitrofe. Rientrano in questa categoria gli aerei, gli autobus di linea interregionali, i treni Intercity, Intercity Notte e ad alta velocità, veicoli a noleggio con conducente, navi e traghetti. Sono esclusi dall'obbligo di Green Pass, invece, i treni interregionali e i bus di linea che collegano due sole regioni limitrofe e i traghetti che attraversano lo Stretto di Messina. Sui treni a lunga percorrenza e sugli aerei è consentita la capienza massima qualora, attraverso l'impiego di fitri efficienti e la verticalizzazione del flusso d'aria, si garantisca il ricambio d'aria ogni tre minuti.
Il Green Pass non è necessario per accedere a mezzi pubblici che svolgono servizi su linee urbane, regionali o che collegano due regioni limitrofe. Restano validi, invece, l'obbligo della mascherina e della limitazione dei passeggeri a bordo all'80% della capienza massima. Per i viaggi di lunga percorrenza, oltre al Green Pass, è ancora obbligatorio sottoporsi alla misurazione della temperatura e esibire l'autocertificazione di non aver avuto contatti stretti con persona che hanno contratto il COVID-19 negli ultimi due giorni prima dell'insorgenza dei sintomi e 14 dopo la stessa, ridotti a 7 qualora si tratti di passeggeri vaccinati. Restano in vigore anche la rintracciabilità e l’utilizzo di mascherina chirurgica o di livello superiore da sostituire ogni 4 ore.