COVID-19: verso nuove restrizioni

COVID-19: verso nuove restrizioni
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A pochi giorni dall'entrata in vigore del primo DPCM del Governo Draghi, si pensa ad ulteriori restrizioni. Si valutano il coprifuoco alle 19 o il ritorno del modello del periodo natalizio, con zona rossa nei festivi
9 marzo 2021

A pochi giorni dall'entrata in vigore del primo DPCM del Governo Draghi, si pensa ad un'ulteriore stretta delle misure per contenere i contagi da COVID-19. Preoccupano l'accelerazione della variante inglese e l'aumento del carico sulle terapie intensive, sullo sfondo delle oltre 100.000 vittime della pandemia nel nostro paese. Oggi dovrebbe riunirsi la cabina di regia, con un rappresentante per ogni forza di maggioranza. Sul tavolo la possibilità di una nuova stretta, con il coprifuoco anticipato alle 19 oppure il recupero del modello utilizzato durante le festività natalizie, con fascia rossa nei festivi e arancione nei feriali. E la serrata dei negozi dove sono chiuse le scuole, per evitare assembramenti nel pomeriggio da parte dei ragazzi. 

C'è preoccupazione da parte del Comitato tecnico scientifico sull'andamento della pandemia. E Draghi ha sottolineato l'importanza di «salvaguardare con ogni mezzo la vita degli italiani e permettere al più presto un ritorno alla normalità. Ogni vita conta. Non perdere un attimo, non lasciare nulla di intentato, compiere scelte meditate, ma rapide». Decisioni che potrebbero portare - ma sono solo ipotesi, al momento - a lockdown locali sempre più diffusi, destinati a portare buona parte d'Italia in rosso. Di concerto con misure più stringenti a livello nazionale, in modo da accelerare la campagna vaccinale. Data praticamente per scontata la proroga del divieto di spostamento, attualmente in vigore fino al 27 marzo, non si escludono altri provvedimenti, con la scopo di evitare a tutti i costi un altro lockdown nazionale. 

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