Couzy: «Peugeot? Si compreranno su Internet. E la 308 GTi ormai è una certezza»

di Matteo Valenti

La Casa del Leone è sempre più interessata al mondo digital e sta rivoluzionando il processo di vendita dei propri modelli. Guillame Couzy, Direttore Comunicazione e Marketing Peugeot ci spiega che in futuro potrebbe arrivare persino “l'automobile a domicilio”!

di Matteo Valenti

15 aprile 2015

Milano - La rivoluzione digitale, nell'arco di pochi anni, ha cambiato il mondo. E anche l'automobile vuole stare al passo con i tempi, come ci ha spiegato Guillame Couzy, Direttore Comunicazione e Marketing Peugeot, che abbiamo incontrato in occasione della Design Week milanese.

Il marchio del Leone infatti è sempre più interessato al mondo digital e in futuro potrebbe arrivare persino “l'automobile a domicilio”!

Il marchio Peugeot è in continua evoluzione. Qual è, oggi, il suo obiettivo?

«La nostra ambizione è quella di portare Peugeot nella fascia alta dei marchi generalisti, grazie a prodotti di alta qualità. Abbiamo rinnovato profondamente la nostra gamma negli ultimi tre anni e oggi ci ritroviamo con una famiglia di modelli che rappresenta molto bene quello che vogliamo diventare. Credo che l'auto più rappresentativa del nuovo volto di Peugeot oggi sia la nuova 308, che non a caso è stata eletta Auto dell'Anno nel 2014».

: La 308 rappresenta il nuovo volto del marchio Peugeot

Com'è cambiato il cliente Peugeot?
«Rispetto al passato il cliente Peugeot è cambiata. Oggi, specialmente in Italia, è più giovane e poi siamo riusciti a conquistare un pubblico femminile sempre più vasto ed il merito è di modelli come 208 e 2008. In passato infatti i clienti Peugeot erano per la maggior parte uomini mentre oggi c'è un rapporto più bilanciato tra donne e uomini».

Ormai sappiamo che la RCZ non avrà eredi. Non vi mancherà una vera sportiva?
«In realtà non abbiamo mai avuto così tante sportive. Oltre alla RCZ, abbiamo la 208 GTi e molto presto arriverà la 308 GTi. È vero, per il momento la RCZ non avrà eredi, ma credo che riusciamo ad offrire comunque una famiglia di sportive abbastanza ampia. Gli uomini del reparto Peugeot Sport sono più attivi che mai, hanno da poco sviluppato la RCZ R e ora hanno rimesso mano alla 208 GTi e ora stanno ultimando la futura 308 GTi. Avremo sempre delle sportive, perché sono l'espressione del nostro know know nel motorsport».

: Couzy ha confermato l'arrivo di una versione sportiva della 308

Quali effetti ha avuto sul mondo della comunicazione l'avvento dell'informazione online?

«Grazie all'universo digital oggi è molto cambiato il modo di fare comunicazione. Riusciamo a raggiungere con grandissima precisione la tipologia di clienti a cui si rivolge un determinato prodotto. Ancora oggi ci serviamo dei classici mezzi di comunicazione, come i giornali, ma integriamo sempre con il digital e l'informazione online. Solo in questo modo infatti riusciamo ad arrivare in maniera precisa ai clienti che ci interessano».

E i Social?
«I social media come Facebook e Twitter per noi sono importantissimi. Ci permettono non solo di far conoscere il nostro marchio, ma soprattutto di coinvolgere i nostri clienti, che in questo modo diventano protagonisti. L'importante però non è solo costruire una grande community di follower. La vera differenza la si ottiene coinvolgendo gli utenti, trasformandoli cioè in ambasciatori del nostro marchio».

Dieci anni fa un cliente faceva cinque visite in concessionaria prima di cambiare auto. Oggi questo dato si è ridotto ad un valore pari a 1,2 visite

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Quanto pesa Internet sulla comunicazione di casa Peugeot?

«Per fare marketing oggi bisogna conoscere i canali digital, non se ne può più fare a meno. Quattro o cinque anni fa investivamo il 10% delle nostre risorse di comunicazione su Internet, oggi siamo al 25% in Europa e addirittura al 40% in Cina. Ma queste percentuali, sono destinate a crescere, ve lo assicuro».

: Il ruolo delle concessionarie Peugeot si sta trasformando sempre di più grazie a Internet

E la carta?
«La carta è ancora importante ma ha perso molto terreno, ormai è un dato di fatto. Può essere utile per parlare ad un determinato tipo di clienti ma soprattutto come canale completare all'online».

Internet però ha rivoluzionato anche il mondo dei concessionari...

«Sì, il ruolo dei concessionari è radicalmente cambiato. Dieci anni fa un cliente faceva cinque visite in concessionaria prima di cambiare auto. Oggi questo dato si è ridotto ad un valore pari a 1,2 visite. Significa che mediamente è sufficiente poco più di una visita per arrivare al contratto e che gran parte del processo di acquisto si compie online. Per questo dobbiamo ripensare completamente il ruolo del concessionario».

: La 208 ha avvicinato molto il marchio Peugeot all'universo femminile

In che modo?

«Noi pensiamo di dover rafforzare l'esperienza di acquisto sia online che offline. Stiamo lavorando ad un sistema che permetterà al cliente di configurare l'auto su Internet in maniera molto semplice ed intuitiva. Poi sarà possibile salvare il proprio progetto e una volta arrivati in concessionaria sarà già tutto predisposto. Il venditore troverà nel sistema il progetto del cliente e tutto sarà più immediato e veloce».

I vostri concessionari potrebbero non essere molto contenuti di questa rivoluzione...

«No, non credo. Questa tecnologia aiuterà i nostri concessionari perché si perderà meno tempo e i venditori, quando si trovano davanti un cliente, sapranno perfettamente cosa sta cercando».

Se i clienti ci chiederanno di consegnare le auto a domicilio, saremo pronti per farlo. È chiaro però che l'auto si comprerà sempre di più su Internet

Alcuni costruttori hanno fatto scelte radicali e le loro auto si possono comprare direttamente su Internet con consegna a domicilio (Tesla). Anche voi state lavorando in questa direzione?

«Abbiamo diversi progetti sull'e-commerce. Oggi è già possibile ordinare una Peugeot su Internet, ma la consegna avviene ancora in concessionarie. Stiamo sviluppando però la vendita online di servizi pensati per l'auto connessa, per esempio una serie di app per i sistemi di infotainment».

: Il Peugeot Foodtruck concept si apre per diventare un vero e proprio ristorante all'aperto

Arriverete anche voi alla consegna a domicilio delle vostre auto?

«Penso che dovrà essere sempre il cliente a decidere. Personalmente credo che ci debba essere un contatto fisico con un'auto prima dell'acquisto. I clienti vogliono toccare con mano, almeno una volta, la loro futura auto. Ma se i clienti ci chiederanno di consegnare le auto a domicilio, saremo pronti per farlo. È chiaro però che l'auto si comprerà sempre di più su Internet».

Parliamo della Milano Design Week. Perché avete scelto di essere presenti a questo evento, apparentemente lontano dal mondo dell'auto?

«Per tradizione Peugeot ha dimostrato di aver maturato un grande un know how in campi molto diversi tra loro. All'inizio della nostra storia abbiamo iniziato a produrre macinapepe, macina caffè e macina sale, poi bicilette, automobili e motociclette. E poi il design è sempre stato uno dei valori cardine del marchio Peugeot, quindi quale occasione migliore della Milano Design Week per mostrare il nostro nuovo stile?»

Un Foodtruck è un'idea davvero originale. Come vi è venuta?
«Il food è da sempre parte integrante del nostro DNA, fin da quando abbiamo iniziato a produrre macinini e utensili per la cucina. E poi, naturalmente, siamo conosciuti in tutto il mondo per le nostre auto. Il Foodtruck quindi unicsce in maniera perfetta due anime del nostro marchio. È un veicolo veramente geniale perché quando è chiuso è molto compatto, ma una volta aperto diventa un vero e proprio locale all'aperto».