Esplosione Tesla Cybertruck davanti alla Trump Tower: cos'è successo veramente?

Esplosione Tesla Cybertruck davanti alla Trump Tower: cos'è successo veramente?
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Nella mattinata di ieri, un Tesla Cybertruck è esploso davanti alla Trump Tower causando una vittima e sette feriti, ma cosa ha scatenato l'esplosione?
2 gennaio 2025

Il conducente del veicolo, che è morto nell'esplosione, non è stato ancora identificato. I sette feriti sono stati ricoverati in tre diversi ospedali della zona, mentre i vigili del fuoco hanno impiegato diverse ore per estrarre il corpo dai resti carbonizzati del Cybertruck.

L'esplosione, seguita da alcune deflagrazioni minori simili a fuochi d’artificio, ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine e dell’intelligence americana, che stanno indagando sull’accaduto. Il presidente Joe Biden, durante un discorso ufficiale, ha sottolineato che le autorità stanno lavorando per verificare un possibile collegamento tra questo incidente e l’attacco terroristico di New Orleans, avvenuto solo cinque ore prima.

Secondo quanto riportato da ABC News, il Cybertruck esploso a Las Vegas era stato prenotato tramite Turo, la stessa piattaforma di noleggio utilizzata da Shamsud Din Jabbar, l’attentatore responsabile della strage di New Orleans, che ha causato 15 morti e oltre 30 feriti. Questa coincidenza ha insospettito gli investigatori, soprattutto considerando il legame tra Tesla, guidata da Elon Musk, alleato dichiarato del presidente eletto Donald Trump, e la proprietà dell’hotel dove è avvenuto l’incidente.

All’interno del Cybertruck sarebbero stati trovati cannoncini simili a quelli usati per i fuochi d’artificio, un dettaglio che ha portato le autorità a considerare anche la possibilità di un atto terroristico. Tuttavia, al momento non ci sono prove definitive a sostegno di questa ipotesi.

Poche ore dopo l'incidente, Elon Musk ha scritto su X (ex Twitter): “L’intero senior team di Tesla sta indagando su questa questione in questo momento. Pubblicheremo altre informazioni non appena scopriremo qualcosa. Non abbiamo mai visto niente del genere”.

Un video diffuso sui social media mostra il momento dell’esplosione: una deflagrazione violenta seguita da piccoli scoppi secondari. La scena, catturata da un passante, conferma la presenza di materiale esplosivo all’interno del veicolo e, come si vede dalle prime immagini dei media americani, all'interno del cassone erano presenti a bordo dei contenitori di liquido infiammabile, circa 19 litri di Race Fuel ad alti ottani.

Le autorità hanno dichiarato che “tutte le ipotesi sono aperte”, inclusa quella del terrorismo. Infatti, la presenza di fuochi d'artificio, bombole di gas e carburante, sembra che fossero collegati a un sistema di detonazione controllato dal conducente. Inoltre, il fatto che l’esplosione sia avvenuta davanti a un hotel legato a Trump e che coinvolga un veicolo Tesla, solleva domande su un possibile significato simbolico dell’evento.

 

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