Cosa ci fai con una “giardiniera svedese” nata nell’86? Rimorchi [prendi una Lambo, gli attacchi il carretto e via]

Spot indovinati dai mitici anni Settanta e Ottanta, che rendono l’idea alla base delle vecchie Volvo Turbo Wagon, capaci di “caricare” e accelerare meglio di altre rivali nel segmento. Per certi mercati, venivano sfacciatamente paragonate ai migliori Ferri emiliani (per chi non li aveva mai guidati)

5 maggio 2020

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Inutile ridirlo, si stava meglio prima. ma tanto! Non solo per la libertà, anche nel compiacersi da seduti per uno spot di fredda autovettura. Fredda perché arriva dal Nord Europa ed ha le forme un po’ squadrate, ma che auto... Le solide Volvo Wagon che portarono al debutto una nuova gamma con motori Turbo, in questa immagine pubblicitaria si affiancano al loro… Corrispettivo, spiegato con le immagini.

Ironicamente e spavaldamente, dalla Svezia dicevano ai lettori americani quale era l’idea dietro al loro nuovo mezzo familiare sovralimentato, veloce, e capiente: la 740 Turbo Wagon nata nel 1986.

Quella che, ricordavano scrivendolo sotto alle appariscenti immagini dove la 740 è accostata a una Lamborghini o una Ferrari, si può permettere un bel carico, da quasi 2 metri cubi esatti di volume e viaggia oltre le 100 MPH (160 Kmh circa); accelerando effettivamente meglio di un sacco di rivali del tempo.

E pensare che tra un po' da Maranello li fregano, gli svedesi, con il nuovo FUV

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Immagine fuorviante

La sicurezza estesa a ogni angolo dove si posi lo sguardo sull'auto? Non come oggi ma la curavano anche quella, gli svedesi. Solo era meno leva di marketing pubblicitario, in certi Paesi.

Quelli dove mediamente il target Volvo del tempo non aveva modo di misurare realmente la guida di una sportiva, di Maranello o Sant'Agata. Altrimenti avrebbe ben saputo, senza bisogno dello spot, che per andarci anche senza carico e rimorchio, la morbida rilassatezza delle auto svedesi era già ben superiore. Al netto della tensione per la guida sportiva tricolore, il discorso velocità invece era fuori dal reale. Anche il solo pensarlo, un paragone tra 740 wagon e Testarossa, o Countach.