Cos'è l'Alcolock e come funziona

Cos'è l'Alcolock e come funziona
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Scopriamo insieme cos'è questo Alcolock, come funziona e se davvero risolverà i problemi della guida in stato di ebbrezza
24 giugno 2023

Non è una novità il fatto che la maggior parte degli incidenti con le auto avvengono per guida in stato di ebbrezza, e sebbene l'Italia e l'Unione Europea stiano cercando da tempo un modo per ridurre tali incidenti, ora si torna a parlare del famoso Alcolock, dispositivo che bloccherebbe l'accesso alla guida in caso di ubriachezza.

Chiamato Alcolock per comodità, il suo nome può essere scritto anche come IID (Ignition Interlock Device) o BAIID (breath alcohol ignition interlock device), e serve proprio a bloccare l'utilizzo delle funzioni del veicolo dopo aver fatto il test per vedere il grado alcolemico.

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Alcolock: come funziona?

Di base il dispositivo richiede di soffiare dentro ad un ugello prima di far partire l'auto: nel caso la concentrazione di alcol fosse maggiore al limite stabilito, il dispositivo si troverebbe a bloccare l'auto senza poterla avviare.

Un sistema pratico e veloce, che facilmente rende utilizzabile l'auto per una persona sobria, e altrettanto facilmente ne impedisce l'uso ad una ubriaca. Si parlava però di Alcolock obbligatorio già qualche anno fa, senza un nulla di fatto in conclusione, ma ciclicamente il discorso torna sulla cresta dell'onda.

Ora il discorso parte proprio per eventuali ubriachi recidivi: l'idea da imporre nel nuovo codice della strada parlerebbe proprio di imporlo a chi è già stato condannato.

Ma funziona?

Il problema di questo dispositivo è però legato in primis alle differenti impostazioni nelle varie nazioni (con alcune che lo impongono soltanto nei mezzi pubblici, e altre che lo rendono disattivabile) e poi per la barriera d'ingresso davvero bassa per eventuali furbate.

Se infatti il blocco è fatto da un semplice soffiare dentro al dispositivo, allora chiunque potrebbe raggirarlo facendo soffiare un amico, un qualcuno di sobrio, persino un passante. Diciamo che il device si basa sull'onestà del guidatore, che se fosse tale eviterebbe di mettersi alla guida a priori.

Difficile renderlo quindi funzionante al 100%, considerando anche che eventuali blocchi di geolocalizzazione e braccialetti NFT sarebbero altrettanto "raggirabili" sempre sfruttando amici e persone vicine. Essendo però un dissuasore, se questo device anche solo evitasse la metà degli incidenti dovuti dall'urbiachezza al volante, sarebbe comunque un successo senza precedenti.

Da Moto.it

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