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Arriva un nuovo bollettino medico sulle condizioni di Juan Manuel Correa, coinvolto nell'incidente in Formula 2 a Spa costato la vita ad Anthoine Hubert. Ad oltre tre settimane dallo schianto, Correa è ricoverato nella struttura di Londra in cui avrebbe dovuto cominciare la riabilitazione; purtroppo, però, il ventenne statunitense non respira autonomamente.
«Juan Manuel Correa rimane nel reparto di terapia intensiva in coma indotto - si legge in una nota diffusa sulla pagina Facebook ufficiale di Correa -. Sebbene i suoi polmoni stiano gradualmente migliorando, le sue funzioni respiratorie dipendono dall'assistenza dell'ECMO e di un respiratore».
Le fratture scomposte accusate da Correa nell'incidente a Spa e ricomposte all'Ospedale di Liegi dovranno essere ulteriormente trattate dal personale medico. «I danni alle gambe occorsi a Juan Manuel - si legge nella nota - restano preoccupanti, e servirà un'ulteriore operazione d'urgenza quando i suoi polmoni saranno abbastanza forti da resistervi».
Trasferito in una clinica specializzata a Londra pochi giorni dopo l'incidente a Spa, Correa è stato vittima di una forte crisi respiratoria. La sindrome da distress respiratorio acuto accusata da Correa, frequente nel caso di traumi come quelli dello statunitense e curabile, ha indotto i medici a metterlo in coma indotto, per consentire il recupero dei polmoni.