Coronavirus, MTA ricomincia la produzione dopo lo stop totale

Coronavirus, MTA ricomincia la produzione dopo lo stop totale
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La MTA di Codogno ricomincia la produzione dopo lo stop imposto per via dell'epidemia di Coronavirus. Ora il problema è di natura logistica
6 marzo 2020

Dopo aver chiesto a gran voce di poter ricominciare la produzione, almeno in modo ridotto, la MTA di Codogno, nella zona rossa lodigiana del Coronavirus, riprende le attività. L'azienda di componentistica automotive fornitrice, tra le altre, di FCA, PSA, ma anche BMW e Renault, ha fatto sapere attraverso una nota stampa che l'assemblaggio è ripreso, ma che gli uffici dell'azienda sono ancora chiusi: i dipendenti dei reparti di vendite, acquisti, ricerca e sviluppo e servizio clienti stanno lavorando da casa.

Stando a quanto riportato da Automotive News, la responsabile marketing di MTA, Maria Vittoria Falchetti, ha spiegato che l'azienda ora dovrà affrontare problemi logistici legati alla quarantena. MTA, infatti, deve chiedere dei permessi per ogni camion per la consegna, mentre il conducente del mezzo deve isolarsi mentre i dipendenti di MTA caricano la merce. 

MTA, come le altre aziende della zona rossa lodigiana, era stata costretta ad interrompere la produzione dopo l'inizio della quarantena. La scorsa settimana FCA aveva ottenuto il permesso di entrare nella zona rossa per prendere i componenti elettronici necessari a non interrompere la produzione negli stabilimenti italiani di Mirafiori, Cassino e Melfi e per la joint-venture con PSA, Sevel. 

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