Coronavirus: cosa rischia chi viola la Zona Rossa

Coronavirus: cosa rischia chi viola la Zona Rossa
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Regole da rispettare e sanzioni per chi trasgredisce: la (dura) vita degli automobilisti nella Zona Rossa al tempo del Coronavirus
26 febbraio 2020

Le misure urgenti per contenere l’espandersi del contagio da Coronavirus indicate nel DL del 9 marzo 2020 contemplano anche norme da rispettare e relative sanzioni per chi le trasgredisce, previste per tutti gli automobilisti che si muovono all’interno della Zona Rossa.

Regole che andrebbero rispettate in maniera tassativa e con il massimo impegno, ma che dopo qualche resistenza iniziale sembrano essere accettate da tutti in virtù del buon vivere comune e di una più veloce risoluzione del problema Coronavirus che oltre a causare problemi di salute mette sotto stress le nostre strutture ospedaliere.

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Il decreto del Governo prevede il divieto di allontanamento dal Comune di residenza, nonché il divieto di accesso; sono poi disposte la sospensione dei viaggi di istruzione organizzati dagli istituti scolastici, la sospensione dei servizi di trasporto di merci e di persone, terrestre, ferroviario, nelle acque interne e pubblico locale, anche non di linea, ad esclusione del trasporto di beni di prima necessità e deperibili; infine, è indicata la sospensione delle attività lavorative per i lavoratori residenti o domiciliati nell’area interessata, qualora le stesse si svolgano fuori dal Comune o dall’area indicata.

E per chi sgarra, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, si applicano le disposizioni dell’art. 650 del Codice Penale, che prevede l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro.

Lo stesso decreto non vieta la libera circolazione di veicoli privati nella Zona Rossa ma sono da evitare tutte le situazioni a rischio o quelle inutili come lo gli acquisti non necessari o la frequentazione di amici in contesti pubblici. Pur se le motivazioni di chi si sottrae al blocco sono concrete (necessità di procurarsi prodotti spariti, come disinfettanti, detersivi, acqua minerale, cibo per animali), tali azioni comportano il vanificarsi dello scopo per cui la Zona Rossa è stata istituita.

E quindi, oltre che per le potenziali sanzioni amministrative, il rischio è di allargare ulteriormente l’area di contagio del Covid-19.

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