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Una tendenza all'aumento preoccupante, quella dei casi di "contromano" sulle strade italiane. Secondo i dati Asaps (Amici Polstrada) sono 382 i casi nel 2015, +13% rispetto al 2014. Le vittime sono leggermente meno, 27 contro 29 dell'anno precedente. 154 i casi verificatisi su autostrade e strade a carreggiate separate, 228 sulla viabilità ordinaria.
Negli incidenti che hanno causato vittime, un guidatore su quattro è risultato positivo all'alcoltest. Le regioni in cui si sono verificati più casi sono la Lombardia (54), la Toscana (51) e la Campania (35). I deterrenti attuali sembrano non funzionare a dovere: la multa per chi guida in contromano è di 163 Euro con decurtazione di 4 punti dalla patente. Chi circola in contromano in qualunque situazione di scarsa visibilità, è sanzionato invece con una multa di 321 Euro con decurtazione di 10 punti sulla patente e la sua sospensione da uno a tre mesi.
Del reato di omicidio stradale, introdotto nella primavera di quest'anno, devono ancora vedersi i risultati, ma stando al preocupante trend assunto da questo fenomeno, non sembra che le scelte attuali stiano dando i frutti sperati.