Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Lo sviluppo della tecnologia applicata alle automobili e, in particolare, dei sistemi elettronici per l'assistenza alla guida potrà eliminare una delle più gravi situazioni di rischio cioè la guida contromano in autostrada causata dall'ingresso al contrario nei raccordi.
Questo comportamento, che può essere generato per le conseguenza dell'alcool o semplicemente per distrazione, è una delle più gravi cause di incidenti, come sottolinea una ricerca dell'ADAC tedesco e che indica come il 3% delle morti in autostrada sia provocato dalla guida contromano.
Una proposta presentata da Continental si appresta però a cercare di risolvere questo problema, intervenendo sia sull'auto che sta per commettere l'errore, sia sugli altri guidatori che potrebbero correre il rischio di uno scontro frontale.
Il sistema, che sfrutta la telecamera oggi impiegata per il riconoscimento dei segnali stradali, si interfaccia con le mappe della navigazione e se "legge" un divieto di transito collegato ad uno svincolo autostradale agisce energicamente prima con un segnale visivo e subito dopo - se l'errore persiste - con un segnale acustico, con una limitazione alla pressione esercitabile sull'acceleratore e con l'intervento sui freni.
Parallelamente, attraverso le tecnologie che Continental ha sviluppato per il Vehicle-to-X System, se l'auto ha comunque imboccato la corsia contromano il dispositivo lancia l'allarme ai veicoli che circolano nella zona per avvertirli del rischio.
«Sono possibili diverse sequenze di allarme e d'intervento - ha dichiarato Guido Meier-Arendt, esperto del settore Human-Machine Interface alla Continental - e la diffusione dei sistemi di riconoscimento dei segnali anche nei modelli di fascia medio-bassa e bassa permetterà di estendere questa applicazione a gran parte delle auto circolanti»
«Uno degli sviluppi su cui stiamo lavorando - prosegue Meier-Arendt - è la possibilità di agire dal centro di controllo sui freni della vettura indipendentemente dalla volontà del guidatore se, dopo i dovuti controlli, l'auto che ha imboccato la corsia sbagliata non si è ancora fermata». Una prima applicazione di questo dispositivo su un modello di serie è prevista per la primavera del 2013.
Fonte: Ansa