Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
«Two is megl che one?»: forse può valere per un gelato, ma in alcune occasioni è vero proprio l’esatto opposto.
Dall’inizio dell’anno, il gruppo Continental ha deciso di applicare solo uno dei due adesivi sinora utilizzati, dimezzandone la produzione ed eliminando circa 110 tonnellate di rifiuti di plastica all'anno.
Il provvedimento interessa i nuovi pneumatici Continental nella regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).
In totale, i rotoli adesivi raggiungono una lunghezza di circa 6,4 km, più di tre volte gli Champs-Élysées a Parigi: ad oggi, gli adesivi sono smaltiti dai rivenditori e dalle officine, mentre il supporto in plastica è rimosso negli stabilimenti di produzione.
Continental utilizzerà solo l’etichettatura obbligatoria nell’Unione Europea e in altri Paesi, che riporta le informazioni di prodotto necessarie al commercio, come marca, dimensioni e numero di serie dell'articolo.
In tal modo, l’azienda non produrrà più gli adesivi con i loghi dei brand che fanno parte del Gruppo (Continental, Uniroyal, Semperit e Barum) che in passato aiutavano rivenditori e gommisti a identificare e archiviare più facilmente gli pneumatici in magazzino.
«Decidendo di non produrre più tali adesivi - ha commentato Claus Petschick, capo del nuovo dipartimento di sostenibilità di Continental - avviciniamo ulteriormente gli obiettivi aziendali di sostenibilità prefissati e stiamo contribuendo alla riduzione e alla sostituzione dei materiali di derivazione fossile nel nostro sistema di produzione globale. Il nostro obiettivo è di utilizzare materiali sostenibili lungo l’intera catena di fornitura. Inoltre, evitare gli sprechi, in particolare i rifiuti di plastica, è il miglior passo da compiere su questa strada, perché aiuta anche a proteggere l’ambiente e preservare le risorse naturali».