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La bella McLaren Artura si è vista anche al MiMo settimana scorsa, tra Monza e Milano. È ovviamente inserita nella nostra TopList, ma per la serie “Macchine ibride ce ne sono e fanno pure paura (per quanto belle)” ecco ennesime indiscrezioni sulla prossima altrettanto Macchina rivale, italiana: Ferrari serie 171.
Conosceremo meglio tra una settimana, quella che alcuni dicono si possa chiamare SF60, ma lo stress da caldo estivo crescente e la visione di molti contenuti social fuori luogo, permettono anche qui di fare per gioco e senza valore alcuno un teorico primo confronto, per due Macchine tra le più interessanti per gli appassionati, sul listino prezzi 2022 (in fascia benestants avvezzi alla sportività pura e curiosi della spina).
La piccola Ferrari con il V6 ibrido, che ritorna al frazionamento caro alle Dino e la pistaiola plugin di Woking. Che dire, della prima sappiamo poco salvo ‘sti benedetti 700CV combinati, ma cosa vuoi non sapere di importante per una nuova, tutta nuova Ferrari dei giorni nostri: è una figata in tutto e per quasi tutto. Batterà la Artura? Per emozione che traspare dal Cavallino tedesco in scudo tricolore sì, forse anche per sensazioni vere in abitacolo ma non è così scontato, come un tempo. Sarà più ecologica o bevrà di più, ammesso che conti per il target? Tutto sommato la storia delle sportive vere plug-in è ancora in fase iniziale, non è dato sapere chi sia avanti per esperienza o tradizione. La Rossa con il V6 centrale ha la trazione dietro, proprio come il modello in arancione McLaren di cui vediamo i numeri e le doti, accennando una previsione di confronto.
MISURE. L’Artura riempie 4.5 metri longitudinali di godimento automobilistico. L’attuale F8, modello in qualche modo riferimento nella gamma di Maranello, misura 4,6 metri e la 171 da Maranello potrebbe essere un po’ più corta a quanto pare, eguagliando di fatto la rivale sia per base tecnica sia per segmento.
STILE. L’Artura è una gran bella sportiva. Che si connota al primo sguardo come una McLaren e, pur moderna con portiere verticali, non innova il segmento. Attira per il sound (in entrambe le modalità) ma non stupisce e non raccoglie applausi a scena aperta. La Ferrari 171, almeno dalle indiscrezioni con render basati sui muletti, si presume molto più interessante anche nei dettagli, come gli scarichi del benedetto V6 che nessuno ha confermato come saranno ma ci saranno. Il frontale potrebbe evidenziare analogie con la sorellona SF90 e saremmo curiosi di vedere affiancate nel medesimo colore, un domani.
MOTORE. L’Artura usa un V6 da 120° tre le bancate siglato M630. È biturbo, 2.993cc, con 585CV e linea rossa a 8.500. Viene supportato con una batteria 7.4 kWh che pesa 88 Kg per alimentare l’elettrico, da 95CV e 225Nm. In totale ci sono solo 130 Kg di elettrificazione ma anche 680CV dati a 7.500 e 720 Nm di coppia. La retromarcia poi, sulla Artura come sulla SF90 Ferrari e pare sulla 171, si fa in elettrico. La nuova Ferrari V6 PHEV è additata di una ventina di CV in più, almeno, ma pur senza conoscere i dettagli motoristici da Maranello possiamo attenderci qualcosa di speciale, più di quanto messo in strada dagli inglesi? Molti vociferano che si tratti di un motore condiviso a Stellantis per la Maserati, nel caso il V6 90° biturbo a doppia candela da 630CV, ma non è detto. Piuttosto è verosimile immaginare lo stesso gruppo come nuovo filone adattato sul SUV Purosangue.
ABITACOLO. Come un po’ tutte le sorelle maggiori, alcune pronte alla pensione, la Artura fa sedere in un auto da corsa abbastanza pura. Non il massimo della praticità, anzi, ma un gran senso di avvolgimento tra materiali leggeri, minimalismo e due grandi elementi tecnologici che sono i display. La nuova Ferrari 171 non ha fatto intravedere nulla dei propri interni, ma certo è che l’impronta sia molto diversa, in tono Ferrari. Quindi volante ben più ricco di comandi e setting da pilota moderno, con qualche sviluppo orizzontale in più rispetto alle scelte McLaren. Elementi display più automobilistici e meno “consumer” rispetto ad Artura con un senso più "duro" e meno giocattoloso di quanto esprima l'inglese.
PRESTAZIONI. Secondo i dati ufficiali della Casa, la McLaren Artura sfrutta il suo peso poco sotto i 1500 Kg per accelerare da fermo fino ai 100 km/h in 2.9 secondi. Ai 200 km/h arriva in 8.3 secondi, La velocità massima è ben 330 km/h. Per ricaricarla ci vuole relativamente poco tempo: meno di tre ore anche da casa, Senza cilindri accesi si fanno poco più di 30 Km. La nuova Ferrari che dovrà reggere il confronto non sappiamo quanto viaggia almeno fino al 24 giugno, poichè debutta nel giorno del compleanno Alfa Romeo nonchè festa patronale monzese. Ci si attende qualcosa di molto simile, nei numeri, ma con feeling diverso in abitacolo, che poche persone sapranno confrontare realmente. I tempi sul giro li leggeremo nei primi mesi del 2022.
PREZZO. La McLaren Artura (serie telaio SBM16A) costa circa 230.000 euro di base. La nuova Rossa con il V6 che alcuni prevedono chiamata SF60, non potrà costare poi tanto meno, vedendo che la sorella F8 è ora quotata da 236.000 euro.