Concorso Eleganza Villa d’Este 2018: premiato il rosso Ferrari [video]

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La stupenda spider 335 Sport del 1958 si aggiudica il massimo premio conferito dalla giuria sul lago di Como, mentre la SP38 vince tra le concept cars e i prototipi
28 maggio 2018

Come ogni anno, si rinnova la stupenda tradizione motoristica sul lago di Como e a Cernobbio, nei giardini di Villa d’Este prima e di Villa Erba poi, sfilano durante il weekend alcune tra le più belle auto storiche del mondo, battagliandosi silenziosamente i gradimenti di pubblico e selezionata giuria. Noi italiani, grazie al pregio ineguagliabile dell’industria tricolore nel settore dell’auto, facciamo bottino pieno, quasi a mani basse, almeno in quanto a produzione delle vetture che sfilano ritirando anche uno degli ambiti trofei, rivalutandosi ulteriormente.

Come spesso accade al Concorso che ha qui una lunga tradizione internazionale, risalente al lontano 1929, la più belle e applaudite sono proprio le macchine italiane del secolo scorso: dopo la Alfa Romeo 33/2 Stradale vincente sabato (Coppa d’oro) tocca domenica alla Ferrari 335 Sport, anno di produzione 1958. La spider da gara del Cavallino con il prelibato motore V12 da ben 4023cc sotto il proprio cofano, opera come la carrozzeria di Scaglietti, è vincente assoluta grazie a sportività e stile purissimi. Più delle pur interessanti rivali al Concorso, secondo le valutazioni dei massimi esperti presieduti da Lorenzo Ramaciotti, che le conferiscono il premio finale Best of Show del BMW Group.

Ritirare uno dei trofei a Villa d'Este, è grande onore per collezionisti internazionali, ma grazie spesso a vetture italiane
Ritirare uno dei trofei a Villa d'Este, è grande onore per collezionisti internazionali, ma grazie spesso a vetture italiane
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Le sponde del lago comasco affollate di ricchi collezionisti, provenienti da tutto il mondo e da appassionati che difficilmente possono trovare insieme così tante vetture di ogni genere, che coprono tutta la storia dell’auto, non lasciano mai delusi anche i palati più raffinati: la vettura più anziana tra le iscritte è una Isotta Fraschini del 1909, mentre in categoria dedicata ci sono anche concept cars e prototipi futuristi, svelati per l’occasione, di fascia rigorosamente premium. Anche in questa categoria ha trionfare è l’Italia, con la Ferrari SP38: una one-off disegnata per sognare a occhi aperti, che si dice possa valere qualche milione di euro.

Ogni volta qui al Concorso Villa d’Este si conoscono storie a quattro ruote poco note, o si incontrano auto conosciute ma che rarissimamente escono oggi dai propri riservati garage, come la bellissima Lancia Stratos Coupé Bertone del 1970, o la monoposto da F1 del 1954 di casa Maserati, una 250F al tempo guidata da Fangio. Nel nostro video, con la passeggiata nei giardini accompagnati da Max Morri e Andrea Perfetti, ammiriamo e commentiamo molte delle auto che si sono riunite quest’anno a Cernobbio.

Il sabato a Villa d'Este e domenica a Villa Erba, si concentrano molte delle più belle auto storiche del mondo
Il sabato a Villa d'Este e domenica a Villa Erba, si concentrano molte delle più belle auto storiche del mondo

Ferrari 335 Sport (1958)

La regina del Concorso 2018 è lei, auto che per molti rappresenta l’apice delle rosse da corsa in quel periodo, di quelle con motore anteriore. È ovviamente una rarità quasi assoluta, dato che esistono solo tre vetture di questo tipo ed è anche tra le macchine più costose mai battute all’asta. Chi non conosca la sua storia ne rimarrà affascinato ripercorrendola, tra i libri e le immagini in bianco e nero, ma anche colpito, scoprendo che la quarta prodotta, quella del pilota e viveur Alfonso Marquis de Portago, fu protagonista del dramma alla Mille Miglia del 1957, quello che a Guidizzolo segnò non solo il destino di chi vi perì, ma anche della leggendaria corsa, la cui riedizione moderna si è stata appena conclusa, vinta dalle Alfa Romeo.

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