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Ha avuto luogo nel corso del week end appena trascorso l'edizione 2012 del celebre Concorso d'Eleganza di Villa d'Este, evento volto a celebrare il fascino delle automobili d'epoca e negli ultimi anni divenuto anche una vetrina preposta al debutto di svariate concept car.
Dopo la sua rinascita negli anni 90, il Concorso ha visto migliorare di anno in anno i suoi contenuti che sono poi quelli che caratterizzano questo genere di eventi: la bellezza dello scenario, il programma delle giornate al Grand Hotel Villa d’Este e a Villa Erba, l’attenzione del pubblico e lo stato di conservazione delle preziose fuoriserie che vi partecipano.
Sulle rive del Lago di Como, il parco di Villa d’Este fa da cornice all’esposizione di circa 50 automobili d'epoca costruite tra gli anni Venti e Settanta, suddivise in categorie omogenee. Presieduta da Lorenzo Ramaciotti, la Giuria formata da conoscitori del mondo dell’automobile assegna il premio "Best of Show", offerto dal Gruppo BMW, all'automobile che più di ogni altra sa esprimere bellezza, passione ed unicità. Ma a Villa d’Este anche il pubblico è protagonista, in quanto anche i voti alle auto in gara decidono il vincitore del premio più tradizionale: la Coppa d’Oro Villa d’Este.
Il Concorso d’Eleganza Villa d’Este, a cui contribuisce il patrocinio del Gruppo BMW, ha introdotto dal 2002 un nuovo premio riservato alle concept cars ed ai prototipi contemporanei e basato, come per le automobili d’epoca, essenzialmente sul design e sulle sue tendenze, alcune delle quali verranno introdotte nella produzione del futuro.
Numerosi anche quest'anno i partecipanti, che spaziano dalla Rolls-Royce Silver Ghost (1922) alla Mercedes-Benz 540 K (1939), passando per l'Alfa Romeo 6C 2300 (1935) e la Lancia Astura IV Serie (1937), per arrivare sino alla concept car proposta da BMW realizzata in collaborazione con Zagato alla Aston Martin Project AM 310.
Ampio anche lo spazio dedicato alle motociclette, tra cui è possibile notare una Moto Guzzi Normale, una Bianchi Freccia Azzurra W500 Sidecar, una BMW R 10 ed una Hoffmann S 300, passando inoltre per le modernissime MV Agusta F3 e Ducati 1199 Panigale.
Foto: Max Morri