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Suzuki ha presentato - come da prassi giapponese - i suoi programmi di investimento e di ricerca per gli anni a venire con una buona parte della presentazione dedicata all'elettrico, in cui compare per la prima volta una linea completa di BEV compresa la piccola Jimny, di cui abbiamo parlato qui.
Fra le molte chart della presentazione (che i più curiosi anglofoni possono scaricare qui) ce n'è una in particolare che incuriosisce e riguarda i programmi di produzione di gas naturale (CNG, ovvero metano) da gli scarti biologici, con riguardo particolare all'India, Paese con una fortissima economia agricola ma ancora molto indietro per quanto riguarda l'elettrificazione.
Nulla di strano, anche in Italia buona parte delle biomasse serve per produrre metano e viene in genere riutilizzata sul posto in luogo del metano preso dalla rete, ma di rado era successo di veder quantificato con una tale precisione il quantitativo di scarti organici in relazione al numero di auto che si potrebbero alimentare e con quanti ruminanti al seguito.
Ed ecco le cifre: il più grande produttore di latte in Asia (Banas Dairy) produrrà 550 tonnellate l'anno di biogas che sono sufficienti per circa 500 auto a metano (calcolando una percorrenza media di 80 km al giorno). Per darvi un'idea, 10 mucche possono produrre circa 3 kg di metano al giorno e un'auto media di solito ha un serbatoio da 13 litri (per esempio la Seat Arona che con questo può percorrere circa 360 km). Dunque, 43 mucche = 1 pieno al giorno (ovvero 8,4 mucche/km) senza contare le "emissioni gassose", difficili da catturare ma estremamente dannose per lo strato d'ozono.
Nel nostro Paese secondo gli ultimi dati del 2020 si producono 67 milioni di tonnellate di biometano (100 milioni di metri cubi, in crescita) che possono essere utilizzati direttamente in rete, ma solo il 2% viene utilizzato per l'autotrasporto; la maggior parte serve per la generazione di energia elettrica. Purtroppo il prezzo dopo la crisi ucraina è più che raddoppiato e le auto a metano sono quasi sparite dalle concessionarie. Chi ce l'ha lo utilizza poco e con grandi disagi dovuti al fatto che si solito il serbatoio della benzina viene ridotto a pochissimi litri.