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Era un vecchio pallino del ministro Cingolani, che però non incontra il favore delle autorità europee: un emendamento al regolamento in materia di emissioni di CO2 delle vetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi, presentato in commissione Ambiente (Envi) del Parlamento UE dal relatore ombra dei Verdi Bas Eickhout, punta ad eliminare la possibilità di deroga per piccole industrie automobilistiche (che producono 10.000 auto o 22.000 furgoni all’anno) di rispettare gli obiettivi di riduzione delle emissioni fino al 2029.
La proposta, che fa parte del Pacchetto clima, noto anche come “Fit for 55“, punta ad eliminare ogni privilegio per i produttori di supercar di lusso, come Ferrari e Lamborghini che quindi, stando alla proposta attuale della Commissione, dovrebbero iniziare ad uniformarsi al nuovo regolamento a partire dal 2030, avendo poi come ulteriore obiettivo quello dello stop di veicoli con motore a combustione interna dal 2035.
La vicenda conferma le distanze esistenti tra la Commissione Europea ed il Governo guidato da Mario Draghi, la cui azione mira a difendere un importante asset industriale del Made in Italy.