Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La Commissione Europea ha preso provvedimenti nei confronti di sette stati membri per due tipologie differenti di infrazioni legate all'inquinamento atmosferico e alle procedure di omologazione delle vetture.
Francia, Germania, Ungheria, Italia, Romania e Regno Unito sono state deferite alla Corte di Giustizia sia per non aver rispettato i valori limite della qualità dell'aria che per non aver implementato misure appropriate per ridurre i periodi di superamento.
Francia, Germania e Regno Unito hanno sgarrato con gli NOx, mancando gli obiettivi che sarebbero dovuti essere raggiunti nel 2010. Per Ungheria, Romania e Italia, la violazione riguarda i target del particolato fissati al 2005.
Parallelamente, la Commissione Europea ha fatto sapere di aver inviato lettere di costituzione in mora a Germania, Italia, Lussemburgo e Regno Unito per aver violato le norme dell'Unione in materia di omologazione dei veicoli. Per tutti questi paesi, Italia esclusa, si tratta del secondo sollecito in seguito alla procedura d'infrazione aperta nel dicembre 2016 per il caso Dieselgate.
Il richiamo all'Italia, invece, riguarda la procedura di infrazione nei confronti del nostro paese per il mancato adempimento degli obblighi sull'omologazione nel caso di alcuni veicoli del gruppo FCA. L'Italia, spiegano da Bruxelles, ha adottato misure correttive ordinando a FCA un richiamo obbligatorio; vengono però richieste informazioni aggiuntive sulle sanzioni applicate e sulle misure correttive adottate.