Commissari F.1 FIA, Vitantonio Liuzzi: siamo visti come gli arbitri

Pubblicità
L'ex-pilota ora in commissione, insieme a Pirro, parla del ruolo e di come siano prese le decisioni, valutando tutto. Il campionato 2021? Potrebbe finire col botto
7 dicembre 2021

Nel collegio dei commissari presenti a Jeddah c'era anche Vitantonio Liuzzi che già nelle gare precedenti si era alternato con Emanuele Pirro, intervenuto alla radio in maniera netta e decisa a difendere l'operato dei giudici di gara, anzi accusando chi racconta la F.1 di non saperlo fare e creare dei presupposti negativi.

Tonio Liuzzi la pensa come Pirro e non ci gira attorno: "La figura del commissario per i tifosi è come l'arbitro: è sempre cornuto. Quindi non mi aspetto niente di diverso da chi sta a casa e commenta il nostro operato. Io ed Emanuele abbiamo diverse visioni di cosa sia una gara e che manovre accettare o meno, però alla fine guardiamo l'episodio, vediamo cosa dice il regolamento e decidiamo. Ha spinto fuori l'avversario? Sì o no? era in emergenza o era voluto? Allora andiamo a guardare la telemetria che abbiamo all'istante e le immagini TV, non solo quelle che vedono a casa, e mettiamo tutto insieme. Se emerge una violazione delle norme, allora io e Pirro possiamo anche pensarla diversamente, ma se quella è quella rimane e non ci possiamo fare niente".

Vero, ma a Jeddah con la ritardata bandiera rossa si è pensato a un "favore" a Verstappen..."La direzione gara è in contatto con i commissari sul posto e a seconda di cosa dicono questi, si agisce di conseguenza, quindi se chi era sul posto dice che le barriere non sono in ordine, unica soluzione è sospendere la gara".

A maggior precisione si ricorda che quel tipo di barriera per funzionare deve essere tirata: i tecnopro se non sono ben sistemati e agganciati non possono assorbire l'urto e nel punto in cui è uscito Schumacher (ma anche Leclerc il venerdì) sarebbe potuto accadere un altro incidente e quindi, dopo che il commissario sul posto lo ha segnalato, l'unica soluzione era fermare la gara e riparare il tutto.

Infine una domanda sul mondiale: come finisce fra Verstappen ed Hamilton? "Per me finisce col botto, e li abbiamo anche avvisati. Sono due piloti diversi per carattere, forma mentale, approccio alla corsa. Hanno due team completamente diversi come formazione, strutture e altro. Si odiano, ormai si è capito o almeno uno odia l'altro, per cui si va sopra le righe, ci si gioca tutto. Bellissimo da vedere un duello simile fra due entità diverse, un bene per la F.1 e uno spettacolo unico che ricorda il passato, non so proprio come andrà a finire, di sicuro sarà uno spettacolo da non perdere".

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità