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Bastano uno smartphone e un bel po' di conoscenze in campo informatico per "piratare" un'automobile. E' il rovescio della medaglia delle automobili di oggi, sempre più interattive e connesse alla Rete. Lo hanno dimostrato tali Charlie Miller e Chris Valasek, due esperti di sicurezza informatica americani che sono riusciti a prendere il controllo di volante, freni e cambio di una Jeep Cherokee, alla quale hanno anche spento il motore.
Criminali? No, solo esperti che hanno svelato durante una dimostrazione pratica al giornalista di Wired Andy Greenberg come la sicurezza informatica stia per diventare un problema non solo per PC, smartphone e tablet, ma anche per le auto più moderne. I due esperti hacker sono riusciti a prendere da remoto il comando della Jeep attraverso il sistema di infotainment Uconnect, che grazie a loro è adesso più sicuro.
I due hanno infatti lavorato per nove mesi insieme a Chrysler per trovare una soluzione al problema, che adesso è stato risolto con un aggiornamento messo a punto proprio grazie alla preziosa consulenza di Miller e Valasek.
Chrysler ha infatti rilasciato un aggiornamento del software che impedirà (probabilmente almeno per qualche tempo) futuri attacchi simili non solo alla Jeep Cherokee dotata di sistema Uconnect, ma anche per i modelli Dodge Ram 2013-2014, Dodge Viper 2013-2014 , Jeep Cherokee, Jeep Grand Cherokee e Dodge Durango 2014 e Jeep Cherokee, Grand Cherokee e Chrysler 200 2015. I due hacker stimano che possano essere circa 471.000 le vetture del Gruppo FCA vulnerabili.
«Le automobili devono essere sicure. Se i consumatori non riconoscono che questo sia un problema, allora dovrebbero farlo e dovrebbero iniziare a lamentarsi con i costruttori», ha dichiarato Charlie Miller.
Jeep
Corso G. Agnelli, 200
10135 Torino
(TO) - Italia
800 0426 5337
https://www.jeep-official.it/
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