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Si dirà che la necessità aguzza l'ingegno, ma in questo caso non vale perché si tratta di andare contro le regole: davanti ai varchi elettronici che danno accesso alla ZTL della Capitale, una delle zone a traffico limitato di maggior estensione a livello europeo, piuttosto che fare dietrofront sono in molti a sfidare l'occhio delle telecamere, inventando espedienti senz'altro creativi, ma comunque illeciti.
Per l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Gualtieri e per l'assessore Eugenio Patanè che ne gestisce le deleghe specifiche, è senz'altro un bel problema da affrontare e risolvere.
La casistica è piuttosto variegata e ricca di varianti: c'è chi attraversa i varchi passando contromano o in retromarcia, chi guida il suo furgone lasciando lo sportello posteriore aperto per non rendere leggibile la targa o chi punta allo stesso risultato mascherandone alcune cifre e lettere; e c'è anche chi esibisce permessi per persone con disabilità scaduti, contraffatti o intestati a persone che non hanno registrato quel veicolo tra quelli autorizzati.
insomma, una sorta di festival dell'arte italiana di arrangiarsi davanti ad un ostacolo.
Nel centro storico di Roma, ricordiamo, l'accesso alla ZTL è monitorato tramite un sistema di varchi elettronici per il controllo del traffico; una modalità estesa anche ai quartieri di San Lorenzo, Testaccio e Trastevere che in complessivo conta su oltre cento “occhi“ puntati sui veicoli in transito, capaci di rilevare per via telematica la targa di quanti sono in infrazione, attivando quindi la procedura per l'emissione delle sanzioni previste dalle normative in vigore.
Ogni giorno, la Capitale è presa d'assalto da decine di migliaia di veicoli che la cingono d'assedio, saturano le corsie del Grande Raccordo Anulare e quindi tracimano non solo attraverso le vie consolari dell'Antica Roma, ma per le decine di strade che portano verso il centro: traffico di pendolari che vanno al lavoro, spesso abitanti anche dei comuni limitrofi, che le tentano tutte pur di entrare nelle ZTL pur consapevoli di non essere in regola.
Contro questa marea, la Polizia Locale di Roma Capitale sta attuando di recente una politica di contrasto più serrata svolta soprattutto nei punti più nevralgici del Centro storico e che ha iniziato a dare risultati concreti: in pochi giorni sono state elevati decine e decine di verbali a carico dei contravventori colti in flagranza, ai quali non solo sono state imputate sanzione pecuniarie, ma anche la decurtazione di punti ed in alcuni casi la sospensione della patente.
Le conseguenze per i “furbetti della ZTL“ sono salate: le sanzioni amministrative elevate dai vigili vanno dagli 83 euro per il semplice accesso senza autorizzazione fino a 327 per chi procede contromano; in questo caso, inoltre, è prevista anche la perdita di 10 punti e la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Certo, davanti alle cifre totali l'operazione della Polizia Locale rischia di sembrare velleitaria, un po' come cercare di svuotare l'Oceano con un cucchiaino da the: ma non c'è dubbio che i prossimi mesi per Roma saranno cruciali sul tema della mobilità, con il Giubileo ormai alle porte, le decine di cantieri aperti in tutta la città ed un servizio di Trasporto Pubblico Locale ancora largamente insufficiente rispetto alle necessità degli abitanti e dei tanti, anzi tantissimi turisti.
Riuscirà la città della Grande Bellezza ad evitare di andare in tilt?