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Ogni automobilista che sia patentato in Italia, conosce il noto foglio rosa. Il foglio rosa, per patente auto (B) o moto (A) è il documento basilare, per passare da principianti della guida a neopatentati. Con il foglio rosa, potendo fare pratica e iniziando a formarsi non solo sul Cds ma sulla guida, si inizia a circolare in strada. Ovviamente non è “regalato” o comprato e automatico e nemmeno permette di guidare liberamente, anzi, ci sono tutti i limiti dell’articolo 122 del Codice della Strada.
Quanto dura il foglio rosa? In primis è da sapere che questa autorizzazione alla pratica di guida, è concessa a chi deve conseguire la patente (A o B) e passa anche l’esame teorico. Il foglio rosa non è la patente vera, anche se definito con lo stesso colore, è solo un permesso per esercitarsi con dei limiti e delle regole da rispettare. Il principiante che apre la pratica per ottenere la patente, con il foglio rosa ha sei mesi di tempo per passare l’esame. Prima teoria, poi la prova pratica, il vero esame di guida. Si può ripetere, se bocciati, massimo due volte.
La richiesta del foglio rosa in genere si fa con l’autoscuola, ma è possibile anche risparmiare e fare autonomamente, presso la Motorizzazione Civile. Il rilascio del foglio rosa avviene con la registrazione e l’iscrizione, compiuti i 18 anni di età. Quindi a 17 anni è possibile cominciare a pensarci, a informarsi e magari anche prepararsi per ottenere poi nei tempi minimi la patente, ma non guidare in strada. Il foglio rosa a 17 anni era un obiettivo per molti giovani del secolo scorso, che volevano guidare il prima possibile l’auto. Oggi, con età ovviamente libera ma da maggiorenne, superato l’esame di teoria, la Motorizzazione rilascia questa autorizzazione per esercitarsi nella guida.
Se l’esame di guida, dopo aver fatto il foglio rosa, non si passa per due volte, o se passano i 6 mesi di validità del foglio rosa, non crolla il mondo. Passa solo del tempo ma è possibile richiedere l’emissione di un secondo foglio rosa. Un tempo ci si misurava nel farlo durare il meno possibile, il foglio rosa, per guidare subito con patente vera, liberamente, ma è invece corretto pensare al foglio rosa come strumento atto a imparare, con tempi dovuti e variabili per ciascuno. Infatti, non esiste un numero massimo di rinnovi del foglio rosa, anche se doverlo rinnovare, a scadenza o perdita validità, comporta degli oneri.
In caso il principiante debba rifare il foglio rosa, le regole non obbligano a rifare l’esame di teoria già superato. Guidare per fare pratica con il foglio rosa, vuole dire non essere mai soli. Il foglio rosa permette al principiante che vuole la patente, di fare pratica a fianco di un istruttore abilitato, o di un’altra persona di età non superiore a 65 anni munita di patente (conseguita da almeno dieci anni).
I passeggeri in auto durante la guida con foglio rosa non sono la cosa più normale e dovuta, anzi. Durante le prove guida con istruttore, per fare pratica, spesso ci sono più praticanti con foglio rosa che si alternano, ma non è sempre uguale con auto privata. Occorre verificare con l’assicurazione perché in ogni caso un passeggero è chi, a fianco del praticante con foglio rosa, aiuta nella guida (istruttore abilitato o guidatore esperto) ma i passeggeri seduti al posteriore, pur non espressamente vietati, potrebbero in alcuni casi non essere tutelati.
La P del foglio rosa è nota, visibile spesso sul lunotto. Il foglio rosa infatti prevede che si possa guidare anche su auto private facendo pratica, ma segnalando. Sono i contrassegni recanti la lettera P, che sta per ‘principiante’. La lettera P va apposta sia davanti sia dietro al veicolo.