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Lo scorso febbraio abbiamo tutti seguito con un certo rammarico la perdita di centinaia di auto nel naufragio della Felicity Ace, una nave diretta negli Stati Uniti che aveva a bordo, oltre che numerose altre supercar, la bellezza di 189 Bentley di cui la maggior parte erano già state vendute negli USA. È facile immaginare la costernazione dei concessionari e dei clienti in attesa di ricevere le loro auto da 300.000 dollari ciascuna.
Per la Casa britannica si è aperto il problema di come sostituire gli esemplari andati a fondo, considerando anche che le Bentley sono auto costruite quasi a mano e su specifiche ordinazioni del futuro proprietario. Il servizio clienti alla notizia ha reagito subito, e ha affermato che "prima ancora che la nave andasse a picco, erano già stati reinseriti tutti gli ordini per rifare gli esemplari da zero".
La Felicity Ace, che era diretta a Rhode Island, dopo sei giorni di navigazione segnala di avere un incendio a bordo, e qualcuno sospetta che possa essersi trattato di un'auto elettrica (ce n'erano parecchie nelle stive sia di Volkswagen, di Audi e di Porsche). Dopo l'incendio, si è tentato di trainare la nave verso terra per salvare il salvabile, ma il mare grosso l'ha fatta affondare in un punto profondo oltre 3000 metri).
A questo punto è partito un "rastrellamento" di modelli invenduti in altri Paesi (la Cina ha contribuito e ovviamente anche le quote destinate alla Russia sono state "sequestrate"). Rimaneva il problema di dire ai clienti cosa fosse successo: una grossa concessionaria di Miami ha deciso di prendere il toro per le corna, e ha chiamato i 20 clienti in attesa e la conversazione è stata del tipo "ha sentito la notizia della Felicity Ace?... si, quella nave che è bruciata... beh, la sua Bentley era li sopra e ora è in fondo al mare".
A quanto sembra, non ci sono state reazioni scomposte e alla fine delle 151 auto già prenotate in tutti gli USA, solo 3 o 4 clienti hanno rinunciato. Ha aiutato molto il fatto che nel frattempo i dealers avessero già potuto rassicurare circa la data del nuovo arrivo, mettendo anche a disposizione vetture di cortesia (si spera della stessa levatura). Pochi giorni fa Bentley ha rimpiazzato e consegnato tutti gli ordini "affondati": aveva promesso di farlo in sei mesi e ci è riuscita.