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Questa mattina è in approvazione al Senato il Nuovo Codice della Strada che entrerà in vigore con gradualità dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Molte norme che cambiano infatti hanno necessità di regolamenti di attuazione, mentre altre, ad esempio l'uso del telefono cellulare in auto, saranno sufficienti 15 giorni, quindi già da prima di Natale chi verrà sorpreso alla guida a comporre messaggi o parlare verrà sanzionato. In teoria, aggiungiamo noi, perché è risaputo che i controlli e la repressione di questo tipo di infrazione, che è diventata la causa principale della distrazione, sono effimeri, tanto da non essere nemmeno citati nel report della Polizia di Stato sugli interventi del 2023. Ad ogni modo, vediamo dove e come cambia la legge delega data al governo già approvata alla Camera.
Chi guida e usa il cellulare rischia la sospensione immediata della patente. Per 15 giorni se si hanno meno di 10 punti, per una settimana gli altri. Mano pesante con i recidivi: se si viene scoperti per una seconda volta, sospensione della patente fino a tre mesi e da 8 a 10 punti in meno. LE MULTE: da 250 euro fino a 1.000 euro, recidivi 1.400 euro
Chi guida sotto l'effetto di droghe o alcool verrà punito con sanzioni più severe: non cambiano i limiti dei tassi alcoolemici (0,5 g/litro è il massimo per non incorrere in multe) ma diventano più pesanti le sanzioni quando vengono superati gli 0,8 g/litro, con arresto fino a 6 mesi, che diventa da 6 mesi a 1 anno oltre l'1,5 g/litro. LE MULTE: da 573 euro a 2.170 euro tra 0,5 e 0,8 g/litro, da 800 a 3.200 euro tra 0,8 g/litro e 1,5 g/litro, 6.000 euro oltre 1,5 g/litro.
Per chi viene scoperto di nuovo ubriaco (oltre 1,5 g/litro) entro 2 anni dalla prima infrazione, viene revocata la patente e confiscata l'auto. Per chi supera invece il limite dello 0,8 g/litro entro due anni viene imposto l'Alcolock, che impedisce l'avviamento. Rivista anche la pena per chi, in stato di ebbrezza o usato stupefacenti, causa un incidente mortale o molto grave: l'omicidio stradale prevede ora la condanna da 2 a 7 anni di reclusione, le lesioni gravi da 3 mesi ad un anno, lesioni gravi con infrazioni al Codice da 3 a 5 anni, lesioni stradali gravissime da 1 a 3 anni, lesioni stradali gravissime infrazioni al Codice da 4 a 7 anni. Per l'uso di sostanze stupefacenti, viene abolito il secondo test: basta la positività per vedersi ritirata la patente sul posto.
Sui controlli e sui limiti di velocità il Ministero di Matteo Salvini intende agire su due fronti: da un lato conferma le sanzioni per chi supera i limiti, dall'altro intende regolamentare con più rigore l'impiego degli autovelox su tutte le strade, che è stato oggetto di molte polemiche riguardo l'uso improntato a "fare cassa" che alcuni comuni hanno reso sistematico.
Riguardo i limiti, le sanzioni rimangono strutturalmente le stesse di prima con una fascia di superamento fra i 10 e i 40 km/h (multe da 173 a 694 euro), tra i 40 e i 60 km/h (multe da 543 a 2.170 euro più sospensione della patente da 1 a 3 mesi) e oltre 60 km/h (multe da 845 a 3.382 euro e sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno), più la decurtazione di punti.
Cambia tutto per gli autovelox: per prima cosa, non se ne potranno installare sulle strade dove è imposto un limite inferiore di 20 km/ rispetto alle caratteristiche previste dal Codice; per esempio, se il limite generale diu una statale di 90 km/h all'ora viene abbassato a 70 all'ora, è vietato mettere il velox. Stessa cosa per le grandi città: se c'è un limite inferiore ai 50 km/h (per esempio i 30 all'ora) non si possono usare gli strumenti elettronici per la velocità. Viene poi imposto un limite minimo di 3 km fra le postazioni di autovelox sulle strade extraurbane principali (1 km sulle secondarie) e imposto ai comuni che intendano posizionare un autovelox di produrre una documentazione idonea sull'incidentalità storica del tratto di strada interessato e richiedere il parere del Prefetto. Gli autovelox mobili devono essere giustificati e facilmente riconoscibili.
Nuove regole anche per i neopatentati, che vedono allungarsi a tre anni il periodo in cui sono vietate le auto di potenza eccessiva, ma salgono i limiti nel rapporto potenza/massa: da 55 kW/tonnellata a 75 kW/tonnellata. Per questo periodo non si possono comunque guidare auto con più di 105 kW (143 CV). Sulla circolazione abusiva nelle ZTL viene ammessa una sola multa la giorno e più in generale per le sanzioni non pagate viene ammessa una maggiore limite del 60%.
Molte altre norme del nuovo Codice riguardano i monopattini elettrici (targa e assicurazione), la sosta e le limitazioni nelle ZTL, la circolazione di veicoli di interesse storico, delle moto sotto ai 125 cc in autostrada, dell'abbandono di animali domestici (sospensione della patente da 6 a 12 mesi) e le piste ciclabili.