80% di inquinamento in più nei polmoni col finestrino aperto. Meglio il clima, anche per consumi e ambiente

80% di inquinamento in più nei polmoni col finestrino aperto. Meglio il clima, anche per consumi e ambiente
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La climatizzazione è migliore della vecchia e consolidata pratica dei finestrini aperti non solo per quanto riguarda la salute e il benessere, ma anche i consumi e la salvaguardia dell’ambiente
12 agosto 2020

Viaggiare con il climatizzatore acceso fa consumare e inquinare di più e fa anche male alla salute? La risposta è no. Perché secondo uno studio dell’Università di Surrey, viaggiare con i finestrini aperti è ancora peggio sotto ogni punto di vista. Dallo studio è emerso che il ricircolo dell’aria riduce fino all’80% in meno le particelle nocive rispetto a guidare con i finestrini aperti. Per quanto riguarda la salute, infatti, gli esperti sostengono che con la consolidata prassi del vetro abbassato si finisce, di fatto, col respirare l’area delle grandi città nelle zone di traffico e che, invece, i moderni climatizzatori sono dotati di filtri e adeguati sistemi proprio per immettere negli abitacoli aria più pulita.

Dal punto di vista dell’inquinamento, inoltre, gli esperti fanno notare che la minore efficienza aerodinamica di un’auto che viaggia con i finestrini aperti fa aumentare a dismisura i consumi. Con un inevitabile maggiore spesa per l’automobilista che, quindi, finisce col rimetterci anche da un punto di vista del mero risparmio. “Il consumo di benzina con i finestrini aperti – riporta sicurauto.it - aumenta di circa il doppio rispetto al climatizzatore. Per un’auto con una sezione frontale ampia  il discorso si complica ulteriormente per la maggiore resistenza all’aria”.

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