Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Sono passati più di quattro anni dal crollo del Ponte Morandi e il 14 ottobre, sarà il giorno cruciale per la class action contro Autostrade.
Grazie ai consiglieri regionali Ferruccio Sansa e Roberto Centi, insieme al supporto legale dell’avvocato Mattia Crucioli, il tribunale di Roma deciderà se dare il via all’iter per il risarcimento richiesto dai ricorrenti. Infatti, per ogni cittadino residente in Liguria e per i danni conseguiti al ponte Morandi, potranno essere riconosciuti 3.000 euro.
Il consigliere Sanda, invita tutti i Liguri a partecipare e afferma che è questa l’ultima occasione che si ha, per far pagare ad Aspi tutti i danni che sono stati provocati ai cittadini.
Secondo Autostrade, il fatto contestato sarebbe antecedente all’entrata in vigore della normativa, dall’altra parte si contesta non tanto l’omessa manutenzione ma la qualità del servizio autostradale, ovvero la presenza di cantieri nei mesi/anni successivi al crollo.
È difficile dimostrare sulla base di dati e considerazioni contenute nella class action che ci sia anche solo un ligure che non abbia subito danni da ciò che è accaduto, ci sono diversi ambiti nei quali è successo sia dal punto di vista del valore degli immobili, che del lavoro che dei danni sociali e alla salute. Immaginate cosa succederebbe se morisse qualcuno in ambulanza per i cantieri. L'altra cosa che forse è ancora più significativa è il fatto che il ponte Morandi rappresenta uno snodo che comporta conseguenze negative, per cui tutto quello che non è stato fatto prima ha delle conseguenze sul dopo e le vediamo insieme perché non sono state fatte manutenzioni in precedenza. Noi quindi subiamo delle conseguenze oscene per tutta la Liguria, una regione particolarmente sfortunata dal punto delle comunicazioni, per una serie di improprietà dal punto di vista delle manutenzioni e dei doveri che c'erano, che si risolvono solamente con un risarcimento
Inoltre, per poter aderire, basterà registrarsi sul sito classactionautostrade.org, dove verranno fornite tutte le informazioni e per chi vorrà seguire dal vivo a Roma, potrà contattare via email a info@ferrucciosansa.it per permettere ai ricorrenti di avvisare il giudice sul numero di persone presenti in aula.
Infine, nel caso in cui ogni cittadino ligure dovesse aderire, Autostrade dovrebbe risarcire 4,5 miliardi di euro.