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Un complimento speciale, visto e considerato che è uno dei piloti più veloci e stimati del circus del CIVM, ma anche perché essendoci nato a pochi passi da quella strada conosce bene la difficoltà ed i rischi che si possono correre alla prima uscita in una competizione del genere. E vi posso assicurare che il solo fatto di essere arrivati alla fine delle tre prove senza alcuna uscita di strada o danno da impatto alla vettura è stata una sorta di vittoria.
Una vittoria morale che aggiunge quel quid di soddisfazione in più ad una vittoria di classe che è andata oltre ogni nostra aspettativa: con il tempo di 11'46", infatti, ci siamo messi dietro fior fiori di avversari e siamo arrivati a pochi secondi da piloti esperti al volante di vetture come Porsche, Ferrari o auto da rally fatte e finite come le Mitsubishi Lancer Gruppo A o le 207 S2000.
Il tutto, come dicevamo, senza prendere grandi rischi e con il massimo rispetto per una corsa che mette a dura prova. Lo dico sin dalla prima volta a Gubbio, la scorsa estate, che i tre minuti di una salita valgono comunque come una corsa di mezz'ora in pista: è un po' come presentarsi al campo d'atletica e correre i 100 metri al posto degli 800. Entrambe hanno il loro livello di difficoltà, i loro segreti, la loro preparazione ed entrambe sono discipline olimpiche. Stessa cosa vale per il confronto tra pista e salite, con la differenza che le salite vanno vicino alla gente e per il momento rientrano nel contesto di un ambiente decisamente più sano e meno autoreferenziale rispetto alla pista.
«Ad ogni tornante si sente il calore della gente e la parte più bella, ve l'assicuro, è scendere e salutare tutte quelle persone che ti battono il cinque»
Qui c'è il pubblico, ad ogni tornante si sente il calore della gente e la parte più bella, ve l'assicuro, è scendere e salutare tutte quelle persone che ti battono il cinque, ti chiedono un burnout fermandoti con una bandiera e si scattano un selfie buttandosi con gli amici davanti alla macchina.
Gente matta, in cui brucia dentro il fuoco della passione per i motori, quella vera, lo stesso fuoco che ogni domenica accende la passione di centinaia di piloti pronti a darsi battaglia tra i tornanti ed a ridere e scherzare all'arrivo con le gambe sotto al tavolo, una birra e un panino. Queste sono le salite. Questo è il motorsport.