CIVM 2015, Gubbio: Perucca e la C3 Max al vertice della categoria

Le prime due salite sono andate e di questo sono molto contento perché ho chiuso le ho chiuse senza alcun danno alla vettura, ma soprattutto con un tempo - migliorabile - che ci pone al vertice della nostra classe. La nostra Citroen C3 Max è un'auto davvero eccezionale: oltre ad essere fotografatissima dal grande pubblico della Salita si è dimostrata estremamente performante anche in questo genere di corse oltre che in pista, dove sta ottenendo ottimi risultati nell'italiano turismo.

In realtà non è stato tutto così semplice. La vettura non l'avevo mai guidata in precedenza e non avevo mai corso in salita. Per giunta la mia ricognizione sulla strada che porta da Gubbio a Madonna della Cima il giovedì a bordo di una Peugeot RCZ R è stata breve ma intensa - della serie se passi ancora chiamiamo i Carabinieri... - e quindi poco utile ai fini della corsa: lo sarebbe stato comunque anche con più passaggi perché senza poter tagliare le curve è difficile conoscere i segreti di una strada come questa. Paradossolamente è stato più utile guardare e riguardare il video della monoposto diecimila volte, se non altro ho imparato da che parte gira la strada.

Il problema del banking e delle buche è stato certamente quello che più ci ha messo in crisi alla prima delle due salite: la vettura, per quanto riassettata rispetto alla pista, si è presentata alla prima troppo rigida e nelle frenate non offriva grande sicurezza. Il tempo che abbiamo ottenuto però è stato buono, il migliore di classe, e questo ci ha dato molta grinta per la seconda delle salite in programma.

Nella pausa tra le due prove abbiamo lavorato sull'assetto alzando il corpo vettura di 3 mm davanti e 5 mm dietro, abbiamo ammorbidito l'idraulica degli ammortizzatori Ohlins TTX ed abbiamo rivisto le pressioni delle gomme alzando di 0,1 bar la pressione posteriore. La C3 Max si è dimostrata sin dall'inizio della seconda più precisa in frenata e più in grado di aggredire le curve tanto che nella primissima parte di gara ho davvero volato. Purtroppo la stanchezza dettata dall'attesa mi ha portato ad un errore di concentrazione e stupidamente ho pensato di essere arrivato al tornante che divide la parte guidata da quella veloce molto prima di quello che era davvero: ergo mi sono ritrovato letteralmente fermo in un punto da terza/quarta perdendo tantissimo tempo.

Nonostante questo clamoroso errore abbiamo ottenuto lo stesso tempo del mattino e questo ci ha deluso da un lato ma dall'altro ci ha dato una bella carica per le corse della domenica perché abbiamo il potenziale per vincere la nostra classe e metterci dietro più di qualcuno delle classi superiori.

Ci aggiorniamo in serata con l'andamento delle corse.
Stay tuned!