Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Chiamatela pure Operazione Nostalgia. La strada intrapresa da alcuni costruttori di auto, da diversi anni a questa parte, è quella di rispolverare il nome di propri iconici modelli, da appiccicare ad auto che ne ricordano forme, stile e filosofia. L' abbiamo visto con Volkswagen e la New Beetle versione 2.0, rinato nel 1997 e che sta spopolando in America. L'abbiamo visto con Fiat e la 500, una delle auto che meglio identificano nel mondo la casa di Torino. Lo stiamo vedendo con Alfa Romeo, che ha riesumato il nome Giulia per la vettura che – si spera – dovrebbe riportare in alto il Biscione.
Nel corso del congresso Automotive News, il boss di Citroen, Linda Jackson, si è lievemente sbilanciata su una possibile operazione nostalgia che potrebbe vedere impegnata direttamente il marchio del Duble Chevron. Sembra che a Parigi, infatti, sia tornato a circolare con insistenza un nome storico: Mehari.
«Forse c'è un posto per la Mehari, ci stiamo pensando.» ha commentato la Jackson. Tornando con la memoria a cinque anni fa, il marchio francese aveva realizzato una concept, chiamata Lacoste, che per certi aspetti ricordava proprio la spiaggina dello scorso millennio.
La base di partenza per iniziare a produrre una versione 2.0 della Mehari, sarebbe la piattaforma EMP1, giù utilizzata da C4 Cactus e C4. Non sarebbe una follia immaginarla, eventualmente, spinta anche da un propulsore elettrico, date le dimensioni – ed il peso – ridotte all'osso della progenitrice.
Una cosa è certa: se sfruttata con criterio, la carta nostalgia potrebbe essere la fortuna di PSA.