Citroën C-Sportlounge

Citroën C-Sportlounge
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La granturismo secondo Citroën
2 settembre 2005

Anche Citroën esplora il settore delle granturismo e lo fa con un’inedita concept cars in anteprima mondiale al Salone di Francoforte 2005. Anche in questo caso, comunque, il costruttore francese non viene meno alla proverbiale originalità che caratterizza molti dei suoi modelli, dal momento la strada intrapresa è più quella di una cross over piuttosto che della classica GT.

Personalità originale
Per rendersene conto è sufficiente osservare le proporzioni del corpo vettura, con il parabrezza avanzato e il padiglione che si congiunge in modo armonico con la coda tronca e arrotondata, lasciando intuire la presenza di un abitacolo piuttosto spazioso. Un’intuizione, questa, confermata anche da un altro particolare: le porte sono quattro, per facilitare l’accesso a chi siede dietro.
Insomma, un po’ sportiva purosangue, un po’ station wagon, un po’ monovolume… ma senza rinunciare alla grinta. Per rendersene conto è sufficiente osservare il frontale, con la grande griglia nera trapezoidale e le prese d’aria verticali. Queste ultime, di foggia piuttosto originale, sono collocate sotto i gruppi ottici, anche questi di forma inconsueta, molto allungati verso il cofano e collegati cromaticamente ai montanti anteriori.
La coda, da parte sua, è altrettanto originale e grintosa, caratterizzata dalle superfici curve e dall’andamento a salire del portellone, al punto da ridurre in modo inconsueto le dimensioni del lunotto. Completano il quadro i gruppi ottici a L rovesciata e gli evidenti doppi terminali di scarico.
Nella vista laterale, invece, spiccano l’andamento ad arco del padiglione e l’assenza delle maniglie delle portiere posteriori, annegate nei montanti, mentre le minigonne e passaruota rigonfi completano al meglio l’immagine grintosa della concept car francese, che vanta un Cx di soli 0,26.

Un cockpit per quattro
L’abitacolo è particolarmente luminoso, grazie al tetto panoramico in cristallo, e lussuoso, con il divano posteriore suddiviso in due poltroncine singole e un bagagliaio di notevole volume.
Nel definire il posto guida, invece, i progettisti della casa francese hanno puntato decisamente sull’anima da GT, creando un "cockpit" che nelle loro intenzioni si richiama alla cabina di pilotaggio di un aereo. Il sedile di guida, inoltre, è solidale con la console centrale, per tenere a portata di mano i comandi del cambio e della climatizzazione, indipendentemente dalla regolazione longitudinale scelta per il sedile. Infine, sono previsti tutti gli elementi che consentono la massima concentrazione sulla strada, con il volante a comandi centrali fissi e le levette per il cambio della marcia.

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