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Le porte si aprono ad ali di gabbiamo proprio come sulle più spettacolari granturismo, ma i posti - e le già citate porte - sono quattro. La linea, invece, è aggressiva come ci si aspetta da una feroce sportiva, eppure le emissioni inquinanti e i consumi si preannunciano oltre modo contenuti. Qualcosa non quadra. Oppure per la prima volta quadra davvero tutto, finalmente.
Con queste caratteristiche di base, in effetti, la citroen C-Metisse si preannuncia come una delle concept car più ammirate dell'ormai imminente Salone di Parigi. Una vettura capace di anticipare un futuro - speriamo non troppo lontano - in cui si potrà gustare tutto il fascino e il piacere di guida di una sportiva senza dover sottostare a troppi sacrifici in materia di abitabilità interna, nè in fatto di consumi ed emissioni inquinanti.
Sotto la sua carrozzeria aggressiva, infatti, si cela un sei cilindri di 3.0 litri turbodiesel capace di sviluppare 205 CV, abbinato a due motori elettrici. Dopo la C4 Hybrid HDI, quindi, citroen torna a espolare la tecnologia ibrida diesel-elettrico, ma questa volta non rinuncia a stupire anche esteticamente, proponendo una carrozzeria dalle forme aggressive e sinuose.
Il tutto senza rinunciare a buone doti di abitabilità, dal momento che i posti sono quattro, ai quali si accede tramite altrettante spettacolari porte ad apertura verticale.