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Nel mondo dell’automobile, la storia sembra davvero ripetersi. A partire dal luglio 2025, tornerà in concessionaria la Renault 4 E-Tech, un SUV compatto 100% elettrico che si rifà, con eleganza e misura, all’intramontabile “Quatrelle” degli anni Sessanta. Ma non sarà sola: all’orizzonte si profila anche una nuova Citroën 2CV, reinterpretata per il nostro tempo. Così, due miti popolari si preparano a rinnovare il loro storico confronto, questa volta a batteria.
Renault ha avviato da poco la campagna promozionale della 4 E-Tech, modello che affiancherà la recentissima Renault 5 elettrica, già eletta Auto dell’anno. La nuova 4 elettrica sarà prodotta nello stabilimento di Maubeuge e ne conserverà lo spirito originale, mantenendo un design che strizza l’occhio alla nostalgia senza cadere nel puro rétro. Linee squadrate, compattezza e un’identità visiva fedele alla semplicità del passato, ma declinata in chiave moderna e urbana.
Diversa invece la scelta stilistica di Citroën, che con la sua futura “2CV elettrica” volta decisamente pagina. Nessun riferimento al passato nel design, niente forme morbide o lamiere ondulate: l’obiettivo è guardare avanti, con una proposta radicale nella forma ma fedele nei valori. Robustezza, semplicità e attenzione al costo d’uso restano le priorità. Il prototipo Citroën Oli, presentato nel 2022, è la base filosofica e tecnica per un veicolo essenziale, modulare, sostenibile e duraturo, pensato per un consumo più consapevole e responsabile.
Non è la prima volta che entrambe le case provano a resuscitare i loro miti: Renault lo fece già nel 1996 con il concept Fiftie, tributo alla 4CV, mentre Citroën presentò nel 2009 la concept Revolt, anticipando l’arrivo della gamma DS. Ma quei progetti erano lontani dallo spirito popolare dei modelli originali.