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Dopo l'eccezionale ottavo posto strappato coi denti ed un po' di fortuna nella prima corsa, abbiamo la grande fortuna e sfortuna di partire in settima posizione in gara 2. E' con ogni probabilità il risultato migliore mai ottenuto da una RCZ Cup standard nel CITE da quando solca le piste dell'italiano (ormai 3 anni) e questo comporta tanti elementi positivi ma anche negativi.
La maledizione di partire davanti
I positivi sono certamente legati alla soddisfazione/motivazione personale ed alla possibilità di potersi mettere subito davanti ai diretti avversari senza dover giocare d'astuzia o di lotte corpo a corpo, mentre le negatività sono legate al fatto che essendo il CITE un campionato in cui convivono vetture di diversa categoria... i piloti dotati di vetture da 330 e più cavalli (noi ne abbiamo solo 250) chiedono giustamente strada per non perdere tempo con chi invece una qualifica buona l'ha fatta subito e si trova già davanti in griglia.
Una situazione esplosiva, soprattutto se non si ha esperienza di situazioni simili: e Riccardo Ponzio, purtroppo, per quanto sia un ragazzo veloce e con la testa sulle spalle non può esserne dotato avendo solo 17 anni ed essendo alla sua prima vera corsa nel Turismo...
Riccardo: grande coraggio nella partenza lanciata
Al via, però, mi sorprende. Solitamente alla prima partenza lanciata si rimane sorpresi, il gruppo ti sfila come fosse fermo. Ed invece Riccardo prende il coraggio sotto braccio e trova un buco per confermare la sua posizione uscendo "vivo" dalla parte veloce della pista. Nel frattempo dietro si fanno sotto e metro dopo metro inizio a capire che la situazione alla Campagnano, dopo essere uscito bene anche dai Cimini, può diventare letteralmente esplosiva. Ne ho viste troppe di corse per pensare che non succeda niente...
Ed infatti alla staccata il gruppo si apre a ventaglio ed in una curva dove ci possono stare un paio di auto appaiate si presentano in quattro. Riccardo è all'interno ma per non finire con due ruote sull'erba si sposta leggermente a sinistra...quel tanto che basta per finire con la fiancata sul paraurti della BMW di Massimo Zanin, protagonista nel frattempo di una grande rimonta dal fondo.
Arriva il secondo ritiro
La RCZ Cup gira come impazzita su sé stessa dirigendosi dritta sulla sabbia della Campagnano. Ponzio riesce ad uscire dalla brutta situazione, il gruppo ormai è andato ma soprattutto la vettura è danneggiata. Gara finita e per me questo è il secondo ritiro dopo quello di Monza.
“A differenza della gara brianzola in questo caso non mi sento di dare alcuna colpa a Riccardo”
A differenza della gara brianzola, però, dove il mio compagno di squadra ha rotto un braccetto della sospensione dopo due errori di guida banali in altrettanti giri in prima variante, in questo caso non mi sento di dare alcuna colpa a Riccardo perché infondo ha cercato di fare quello che qualsiasi pilota fa quando vuole fare risultato: difendere la propria posizione coi denti. Peccto ne abbia pagato amaramente il prezzo con un ritiro. Ma anche queste sono le corse. It's racing, it's life.
Ci rivediamo a Imola il prossimo ottobre. Stay tuned!
L'incidente di Riccardo con la Peugeot RCZ