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Stoccolma - Hankook si è ritagliata un posto di riguardo tra i costruttori di pneumatici: è la quinta azienda a livello globale in merito al numero di unità commercializzate. Recentemente la società coreana ha inaugurato una nuova struttura dedicata ai test invernali nei pressi di Ivalo, nel Nord della Finlandia, che si affianca al centro di sviluppo sito in Germania e ad uno stabilimento d'avanguardia in Ungheria. Hankook, però, è impegnata anche sul fronte delle sponsorizzazioni: la casa asiatica ha legato il proprio nome al mondo del calcio, scegliendo il Real Madrid, ma anche l'Europa League. Proprio in occasione della finale della competizione, che ha visto trionfare il Manchester United sull'Ajax per 2-0, abbiamo avuto modo di incontrare il Sales Director di Hankook Italia, Carlo Citarella.
Quali sono le basi della vostra strategia di espansione in Europa? Come viene differenziato l'approccio nelle vare nazioni?
Carlo Citarella: «Il posizionamento è da alto di gamma. Per questo l'attività continuativa di ricerca e sviluppo è fondamentale per garantire un prodotto qualitativo e performante, sempre migliorato. La crescita è costante, a livello mondiale, anche a doppia cifra. Il primo equipaggiamento rappresenta circa il 30% delle vendite totali, ma non abbiamo statistiche precise in merito. Abbiamo otto siti produttivi nel mondo, l'ultimo dei quali da poco inaugurato negli Stati Uniti. L'R&D è in Europa: si tratta di una scelta voluta, in quanto si tratta di una delle arene competitive più impegnative a livello mondiale, ma è anche la più formativa. Ad esempio, per ogni modello per i quali forniamo l'O.E. viene sviluppato uno pneumatico ad hoc».
Che ruolo riveste la formazione nella vostra azienda?
«La formazione è un altro punto cardine del nostro credo aziendale, a tutti i livelli; ad esempio facciamo continua formazione al trade, quindi alla rete commerciale, per offrire anche un servizio consulenziale, consigliando al meglio il cliente».
Passiamo al capitolo sponsorship: quali principi di brand devono rispettare?
«Sicuramente tecnologia e performance, e in questo il DTM è un ambito di assoluto prestigio; in più abbiamo deciso di sponsorizzare l'Europa League, in quanto è un ambito coerente con il tema della performance di altissimo livello e poi perché permette di raggiungere un bacino di nazioni europee più ampio rispetto alla Champions League».