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Si accendono i riflettori sull’82° Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra e l’Istituto Europeo di Design di Torino, giunto alla sua nona presenza, mette in pista la 202 E, un appassionato esercizio di stile nato dallo studio della Cisitalia 202 che verrà presentato il 6 marzo alle ore 15.15 presso la hall 5 allo stand 5041. Con il progetto di tesi del Master of Arts in Transportation Design - work experience a.a. '10/11, IED Torino ha ridisegnato il mito e il sogno Cisitalia 202: quella che doveva essere soltanto un’automobile, si è trasformata nel tempo in un’icona del design Made in Italy e dell’eleganza che hanno segnato il secondo dopoguerra italiano.
La Cisitalia 202 originale
Definita da Henry Ford «la più bella macchina italiana che io abbia mai visto», la piccola Gran Turismo è stata voluta nel 1947 da Piero Dusio, fondatore del marchio Cisitalia. Progettata poi dall'ingegnere Giovanni Savonuzzi, alle sue forme lavorarono nomi quali Battista “Pinin” Farina, Castagna e Vignale. La Cisitalia è tornata poi a rivivere in Argentina con Alberto Díaz Lima e Carolina Dusio, figlia del fondatore Piero, la quale ha concentrato la sua attenzione proprio sulla riproduzione della nota Coupé Sport, ad oggi esposta anche al MoMa di New York come "scultura in movimento".
La 202 originale era mossa da un piccolo motore a 4 cilindri in linea di 1.089 cm3 ed erogava una potenza di 55 CV a 5.500 giri; la velocità era di 165 km/h, grazie anche ad un di peso di soli 780 kg. Come il nome suggerisce, la 202 E – dove E sta per evolution - vuole essere invece una moderna interpretazione della prima proposta di Cisitalia del 1947. In anteprima mondiale al Salone di Ginevra, la concept esprime nelle linee e nella forma il design creativo tipico del Made in Italy, con uno sguardo volto al domani del marchio.
La reinterpretazione odierna
Cisitalia 202 E (lunghezza 4270 mm - larghezza 1850 mm - altezza 1240 mm - passo 2650 mm) è una coupé sportiva compatta a 2 posti con ruote da 19 pollici, motore compatto v8 anteriore e trazione posteriore, pensata per erogare una potenza di circa 450 CV. La concept ricalca fedelmente l’impostazione della storica autovettura ma con dimensioni e potenza allineate ai tempi attuali. Il frontale ed il posteriore richiamano la griglia ed il coperchio-ruota di scorta originali, attraverso l’integrazione di diverse funzioni nelle linee di divisione cofano-baule e nei proiettori-fanali. Lo stile proposto dai car designer IED ha trovato la sua giusta ispirazione nella semplicità dell’icona originale, trasformando una proposta moderna in un’interpretazione autentica e raffinata del passato.
«Per far sì che i nostri allievi superino i loro stessi limiti – dichiara César Mendoza, Direttore IED Torino - è fondamentale dar loro la possibilità di sviluppare progetti emozionanti ed ambiziosi. Quale maggiore sfida se non quella di ridisegnare una delle più belle macchine del mondo? Un’opportunità straordinaria. A partire da quest’occasione e grazie al sostegno di Cisitalia e all’impegno di docenti e coordinatori, abbiamo raggiunto un risultato entusiasmante non solo nella vettura realizzata in scala reale, ma in tutti i progetti proposti che ci hanno messo a dura prova nella selezione dell’unico da portare a Ginevra.»
“Quando l’Istituto Europeo di Design mi ha chiesto di prendere parte a questo progetto, non avrei mai immaginato la magnifica esperienza che sto vivendo”
«Quando l’Istituto Europeo di Design – afferma Alberto Díaz Lima, Presidente e CEO della Cisitalia Holding SA - mi ha chiesto di prendere parte a questo progetto, non avrei mai immaginato la magnifica esperienza che sto vivendo. Per me è stato un vero piacere condividere con lo IED e gli studenti del Master un restyling tanto ambizioso. La presenza al Salone di Ginevra è un ulteriore incentivo per il marchio Cisitalia e per i suoi futuri piani aziendali.»
Come è nato il progetto
La Cisitalia 202 E è frutto del lavoro degli undici studenti del Master coordinati da Luca Borgogno, Lead Designer Pininfarina e da Luigi Giampaolo, Designer Maserati. Il Master of Arts in Transportation Design – work experience è un percorso formativo di durata biennale, che forma professionisti dell’automotive in grado di affrontare il mondo del lavoro attraverso un rapporto costante con aziende e centri stile.
La concept è infatti il risultato di un processo scandito da diverse fasi di valutazione, che simulano una reale situazione lavorativa: a partire dalle undici proposte progettuali, i modelli sono stati tutti realizzati in clay in scala 1:4 e tra questi è stato selezionato quello che meglio ha saputo rispondere al brief iniziale affidato dall’azienda. L’intera classe, suddivisa in gruppi, ha poi lavorato sul progetto scelto per portare a termine la concept in tutti i dettagli di interni ed esterni.
Il team
Cisitalia 202 E nasce da un’idea di: Chen Chin-Hsuan (Taiwan) Hanno lavorato al progetto: Shaaz Abbasi Bin Saeed (India), Yaroslav Chumachenko (Ucraina), Yo Kobayashi (Giappone), Vasily Kurkov (Russia), Andrea Leoncini (Italia), Pasquale Meli (Italia), Soowan Park (Corea), Yoon Seul Ki (Corea), Daniela Spina (Italia) e Soohan Yun (Corea). Con il supporto di: Alessandro Belosio e Luca Dazzan Cisitalia 202 E è stata realizzata grazie alla collaborazione di: Pirelli e OZ Racing.
Accanto al modello in scala reale, lo IED di Torino presenterà due progetti di tesi del Corso triennale post-diploma in Transportation Design - car design a.a. '10/11 che hanno partecipato al Ferrari World Design Contest: la Ferrari INEO di Victor Uribe Chacon, Sabin Florian Melinte e Francesco Binnaggia e la Ferrari Impronta di Stefano Buonocore, Carlos Tiusaba e Alessio Gallo.
Nelle rispettive proposte gli studenti sono stati chiamati a disegnare e progettare la Ferrari del futuro, un oggetto capace di conciliare gli opposti: al contempo leggera, veloce ed ecologica, una vettura dalle dimensioni compatte, con linea dinamica e filante ed un look aggressivo ma equilibrato, in grado di riflettere il patrimonio Ferrari ed i valori legati alla tradizione della Formula 1.
Al Ferrari World Design Contest, IED Torino si è aggiudicato il podio con il secondo posto di Xezri, che ad oggi si trova presso il Centro Stile Ferrari a Maranello, progettata da Samir Sadikhov. Gli studenti che hanno preso parte al Ferrari World Design Contest hanno lavorato sotto la supervisione di Fulvio Fantolino, coordinatore del Corso triennale post-diploma in Transportation Design - car design.