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Non c'è auto che oggi venga venduta senza cinture di sicurezza. Sembra normale, perché sappiamo quanto sono importanti, tanto che ovunque c'è una legge che decreta l'obbligo di indossarle. Ovunque, tranne che nello stato americano del New Hampshire, unico tra i cinquanta degli USA dove allacciarsi le cinture è rimasta una scelta libera. Nel New Hampshire è obbligatorio indossarle solo fino ai 18 anni.
Così, mentre a partire dalla metà degli anni '80 tutta l'America via via si dotava di una legge apposita, il New Hampshire rimaneva fedele al suo motto: “Live Free or Die”, cioè vivi libero o muori.
Nel New Hampshire le allaccia il 74% degli automobilisti (più o meno come in Italia), contro una media degli interi Stati Uniti dell'87% secondo la NHTSA, l'agenzia federale per la sicurezza stradale, che arriva anche a tratteggiare un identikit dell'oppositore della cintura: quelli che guidano un pick-up sono il 20% meno propensi ad allacciarla rispetto a proprietari di vetture diverse. Lo stesso studio della NHTSA ha stabilito che se una legge ci fosse, lo Stato, il Governo Federale e le assicurazioni risparmierebbero quasi 8 milioni di dollari all'anno.
Un argomento a sostegno dei fautori del libero arbitrio è però che comunque il tasso di mortalità sulle strade del New Hampshire è basso, nonostante le cinture non siano obbligatorie. Nello stato muoiono 5 automobilisti su 100.000 ogni anno. Nel resto d'America la media è molto più alta: sono 9,4.
Non è che non ci siano stati dei tentativi durante gli anni di uniformarsi al resto degli USA. Tutti però sono falliti, perché la maggioranza dei cittadini del New Hampshire, circa il 90% secondo i sondaggi, è contraria. Nel 2009 un disegno di legge per introdurre finalmente l'obbligo passò alla Camera, ma venne bocciato al Senato con 16 voti contro 8 dopo un acceso dibattito pubblico che vide prevalere il fronte del no. Così, da allora, di cinture gli amministratori locali non hanno parlato più.