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Se da un lato c'è Donald Trump che ha allentato i limiti alle emissioni delle auto introdotti da Barack Obama, giudicati un fardello troppo pesante per i costruttori che ostacola la salute dell'industria, dall'altro c'è la California che vuole continuare a essere lo Stato-guida degli USA in termini di lotta all'inquinamento.
Mentre è in atto uno scontro legale tra il Golden State e altri 23 stati e Washington sulla questione, la California annuncia di aver chiuso un accordo bilaterale con cinque costruttori che si impegnano a produrre veicoli via via meno inquinanti fino al 2026 come previsto dalla precedente normativa.
L'accordo-quadro siglato con BMW, Ford, Honda, Volkswagen e Volvo prevede un miglioramento dei consumi del 3,7% all'anno in cinque anni a partire dai model year 2021.
«Gli accordi quadro sono impegni volontari che supportano le continue riduzioni annuali delle emissioni di gas a effetto serra dei veicoli fino ai model year 2026, incoraggiano l'innovazione per accelerare la transizione ai veicoli elettrici, forniscono all'industria la certezza necessaria negli investimenti e creare posti di lavoro e far risparmiare denaro ai consumatori. Le Case automobilistiche che aderiscono agli accordi volontari rimarranno sulla buona strada per rendere le auto più pulite, coerenti con i loro piani di elettrificazione delle rispettive flotte e ridurre le emissioni di gas serra», ha annunciato il California Air Resources Board.