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Anche la Cina si sta muovendo in maniera decisa verso l’utilizzo e la commercializzazione di vetture più “green” ed ecocompatibili. E, come da tradizione, lo fa in maniera netta e ferma, facendo per certi versi storcere il naso a molti.
Chi acquisterà automobili dal prezzo superiore agli 1.3 milioni di yuan – ovvero circa 177.000 euro – sarà colpito da un’ulteriore tassazione al 10%, secondo quanto dichiarato dal Ministero delle Finanze sul proprio portale internet. Questo balzello è da leggersi come un incentivo a prendere in considerazione vetture più ecocompatibili, meno inquinanti e soprattutto in grado di consumare di meno.
Il mercato dell’auto cinese è del tutto particolare, con una forte predilezione per chi acquista veicoli di alto lusso e di grandi dimensioni. Rolls-Royce è in procinto di lanciare la Cullinan, suo primo SUV, così come Aston Martin, che ne sta studiando uno da anni, senza poi contare Lamborghini che, da inizio anno, ha già venduto oltre 2.000 unità a Pechino, e sta aspettando il lancio della Urus nel 2017. Questi brand non hanno intenzione, quindi, di rendere la vita troppo facile ala Bentley Bentayga, soprattutto in un mercato importante come quello della Grande Muraglia.
«La maggior parte dei nostri modelli non risentirà di questa decisione», commenta un portavoce di BMW Cina, come riportato da Automotive News Europe. «Solo una piccola porzione delle auto che vendiamo in questo mercato supera gli 1,3 milioni di Yuan.»
Discorso pressoché analogo per McLaren, Audi ed Aston Martin.