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La Cina è il Paese più popoloso del Mondo e questo ha inevitabili effetti sul parco auto circolante. Basta pensare che dal 2010 il numero dei possessori cinesi di patente è cresciuto di ben 100 milioni di unità, passando da 200 a 300 milioni in soli quattro anni.
Statistiche cinesi aggiornate specificano che di questi guidatori il 20% è costituito da donne, il 9% è al di sotto dei 25 anni e soltanto l'1% ha superato i 60 anni.
Alla fine di novembre, secondo i dati forniti dal Ministero della Pubblica Sicurezza, nel Paese ci sono infatti 56 milioni di motociclisti e ben 244 milioni di guidatori di automobili e veicoli da trasporto.
Quello che impressiona non è soltanto la rapida crescita di questo “esercito” ma anche il fatto che attualmente 35 metropoli della Cina contano un parco circolante di un milione di veicoli e nei maggiori centri, come Pechino e Shenzhen si arriva addirittura a due milioni.
E questi numeri sembrano destinati a diventare ancora più grandi visto che in Cina si stanno semplificando ancora di più le norme per entrare in possesso della patente. Naturalemente una tale domanda di licenze di guida porta con sé una crescita esponenziale della domanda dei veicoli.
Anche se alcune metropoli, come Pechino, Shanghai e Hangzhou hanno aumentato i “blocchi” alla vendita di nuove auto per cercare di controllare il problema delle emissioni, secondo la China Association of Automobile Manufacturers le immatricolazioni complessive dovrebbero raggiungere alla fine del 2014 quota 23 milioni di unità.